Passa la Cremonese. Il risultato più inatteso arriva al Maradona dove la formazione del neo arrivato Ballardini conquista il passaggio al turno successivo battendo il Napoli ai rigori. La squadra di Spalletti si presenta in campo con un ampissimo turnover e finisce per pagare dazio ai grigiorossi che con una gara di grande sacrificio portano a casa la qualificazione.
Napoli-Cremonese: la cronaca della gara
Il Napoli soffre nei primi minuti. Il turnover spinto di Spalletti sembra non funzionare con gli azzurri che non riescono a imbastire occasioni in attacco. La Cremonese si difende e riparte benissimo come in occasione del contropiede di Okereke che al 18′ sfida la difesa azzurra e lascia partire un cross basso che trova puntuale all’appuntamento Pickel che non sbaglia. E dopo un paio di minuti è ancora Okereke a spaventare una difesa azzurra che traballa. Gli azzurri provano a svegliarsi con l’iniziativa di Raspadori che però non riesce a concludere mentre Gaetano protesta per un calcio di rigore. Ma la Cremonese si rifà viva in contropiede e rischia anche il raddoppio. Il pareggio arriva al 33′, conclusione di Ndombelè, grande respinta di Carnesecchi: poi sul parapiglia in area la deviazione vincente è quella di Juan Jesus. L’arbitro aspetta il check al Var ma nonostante le proteste delle Cremonese, il gol viene confermato. I grigiorossi accusano il colpo e il Napoli ne approfitta subito per trovare il gol del vantaggio con il colpo di testa vincente di Simeone sul bellissimo assist di Zerbin.
Nella ripresa ci prova subito la squadra di Spalletti a chiuderla ma Ndombelè perde troppo tempo prima di servire Raspadori. I ritmi del match rallentano, gli azzurri provano a tenere la gara sotto controllo con il possesso palla ma la Cremonese dà sempre la sensazione di potersi rendere pericolosa. Simeone si accende al 76′ quando con una grande giocata chiama Elmas alla conclusione che viene deviata. La gara sembra avviarsi verso la fine quando arriva la stoccata vincente di Felix Afena-Gyan che di testa fa 2-2. Si va ai supplementari.
Spalletti butta in campo anche Osimhen che alla prima occasione chiama Carnesecchi al grande intervento e sulla respinta Simeone fa il jackpot con palo e traversa. Ci prova anche Politano, ma il portiere avversario dice ancora di no. Ci prova anche Anguissa che però spedisce alto. Il nigeriano del Napoli ci prova anche quando si abbatte il nubifragio ma la palla non ne vuol sapere di entrare.
Le pagelle del Napoli
- Meret 6: incolpevovle in occasione dei due gol della Cremonese, ai calci di rigore non riesce ad aiutare i suoi.
- Bereszynski 5: il suo debutto poteva essere decisamente migliore. L’esterno ex Sampdoria, ovviamente, paga i pochi giorni con il nuovo gruppo. Non impeccabile in occasione del gol del pareggio della Cremonese.
- Juan Jesus 6: gioca una gara molto attenta, aiutando anche il compagno di reparto Ostigaard.
- Ostigaard 5.5: soffre terribilmente le folate offensive di Okereke nel primo tempo. Spesso Juan Jesus è costretto a sbrogliare alcune situazioni complicate. Dall’82’ Kim
- Olivera 5.5: ci si aspetta decisamente di più dall’uruguaiano che non riesce a spingere con continuità , anzi spesso finisce per affollare le corsie centrali.
- Elmas 6.5: altra ottima prova del giocatore macedone che viene impiegato come esterno alto a destra nel primo tempo e sulla fascia opposta nella ripresa. Dall’85’ Zielinski 5: il polacco entra in campo con poca voglia e non incide.
- Ndombelè 6: ancora una prestazione tra alti e bassi, il tiro che dà il via al gol del pareggio ma anche tante giocate sbagliate come il contropiede sciupato nella ripresa che avrebbe potuto chiudere i conti. Dal 97′ Osimhen 6: vorrebbe spaccare il mondo e le prove tutte per andare a segno ma stasera non è l’eroe del Maradona.
- Gaetano 5.5: Spalletti lo schiera come regista davanti alla difesa ma il tecnico toscano deve ricordarglielo per tutto il primo tempo. Dal 64’ Lobotka 5: prova a portare ordine sulla trequarti ma sulla sua valutazione pesa il rigore sbagliato malamente.
- Raspadori 5.5: prova opaca per l’ex attaccante del Sassuolo che ci prova in un paio di occasioni ma va sempre a sbattere contro l’attenta difesa della Cremonese. Dal 64’ Anguissa 6: è l’unico dei subentrati che riesce a dare vivacità al gioco.
- Simeone 6.5: altra prova di spessore per l’argentino che segna e si muove costantemente ma viene servito poco.
- Zerbin 6: prestazione positiva la sua, aveva il compito di prendere il posto di Kvaratskhelia sulla fascia sinistra e non era assolutamente facile. Sforna l’assist vincente per Simeone. Dal 64’ Politano 5.5: tanto movimento ma poca costanza.
- Spalletti (all.) 5: lancia in campo un Napoli sperimentale ma la scelta non paga e quando ripiega sui titolare la situazione non migliora. La Coppa Italia è ancora indigesta.
La gara Napoli-Cremonese minuto per minuto
Le pagelle della Cremonese
- Carnesecchi 7: altra grande prova per il portiere della Cremonese che mette una pezza in tutte le situazioni di pericolo.
- Hendry 6: prova di grande solidità del centrale di Ballardini che riesce a montare una buona guardia su un giocatore difficile come Simeone. Dall’83’ Zanimacchia 6: entra bene nel match.
- Bianchetti 6: gioca una gara molto attenta e non va mai in difficoltà .
- Vasquez 6: dei difensori è quello che sembra in maggiore apprensione ma si riscatta segnando il calcio di rigore.
- Sernicola 5.5: giornata sottotono per lui, si limita alla fase difensiva senza mai farsi vedere in attacco. L’arbitro lo grazia in un paio di occasioni, poi rimedia altri due cartellini gialli.
- Pickel 6.5: grande prova quella del centrocampista che ha il merito di sbloccare la partita, ma che è presente in ogni zona del campo. Bravo a ricucire, ripartire e anche a rendersi disponibile per gli inserimenti. Dal 107′ Aiwu sv
- Castagnetti 6: dovrebbe dare ordine alle manovre d’attacco della Cremonese che però spesso preferisce saltare il centrocampo alla ricerca degli attaccanti. Dal 66’ Buonaiuto 6: ottimo ingresso in campo.
- Meitè 7: è il migliore in campo, domina contro il centrocampo del Napoli sia con i centimetri che con la tecnica.
- Quagliata 6: una prova di grande dinamismo quella dell’esterno sinistro della formazione grigiorossa, si fa vedere spesso ma non sempre è lucidissimo nella trequarti avversaria. Dal 70′ Valeri 6: ingresso in campo positivo e freddisimo dal dischetto.
- Okereke 6.5: è una spina nel fianco della difesa del Napoli per tutto il primo tempo, riesce a giocare sempre in parità numerica con i difensori avversari mandando in difficoltà Ostigaard. Si innervosisce e nella ripresa incide di meno. Dal 66’ Felix Arena Gyan 7: è il grande eroe della serata prima con il gol del pareggio e poi con il rigore decisivo.
- Ciofani 5.5: prova a fare a sportellate contro i due centrali del Napoli ma non riesce mai a rendersi realmente pericoloso. Dal 66’ Tsadjout 6: ingresso in campo molto positivo.
- Ballardini (all.) 6.5: il tocco magico dell’allenatore appena arrivato. La sua Cremonese gioca una gara attentissima, non lascia spazi al Napoli e non disdegna le sortite offensive. Ottime premesse per dare l’assalto alla salvezza.
La pagella dell’arbitro
C’è grande curiosità per la direzione arbitrale di Maria Sole Ferrieri Caputi e per lei non è una gara facile. L’arbitro di Livorno fa giocare moltissimo, evitando di fischiare i contatti più veniali. E’ bravissima a far correre sul contatto di Gaetano all’interno dell’area di rigore. In occasione del gol del pari del Napoli giudica non punibile l’azione di Simeone su Carnesecchi. Nella ripresa non ammonisce Sernicola per un brutto fallo ai danni di Juan Jesus. Nei supplementari poi manda fuori lo stesso Sernicola per doppia ammonizione. In generale una gara arbitrata con tante imprecisioni che però non hanno condizionato il risultato. Voto 5.
Napoli, le prossime partite degli azzurri
Il Napoli torna in campionato con il derby campano contro la Salernitana in programma sabato alle ore 18. La formazione granata, così come la Cremonese, ha appena esonerato Nicola dopo la bruttissima sconfitta contro l’Atalanta. Un match da prendere con le molle per gli azzurri visto che i granata hanno avuto un rendimenti tra molti alti e bassi ma con picchi di rendimento importanti. Senza dimenticare che quando si tratta di un derby bisogna sempre prestare grande attenzione.