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Napoli, la ricetta De Laurentiis sul tifo violento scatena la bufera social

Dopo gli scontri al Maradona di domenica il presidente azzurro ha chiesto l’applicazione del modello Thatcher: ma a risolvere il problema hooligans in Premier non fu la Iron Lady 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

I disordini nella curva B dello stadio Diego Armando Maradona durante Napoli-Milan hanno spinto il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis a invocare l’applicazione anche al calcio italiano del “modello Thatcher” utilizzato in Premier League alla fine degli anni ’80. Tuttavia per ora la ricetta De Laurentiis pare aver soltanto scatenato una nuova bufera sui social network.

Tifo violento, De Laurentiis e il modello Thatcher

“Finché non si prende la legge della Thatcher e la si mette mutuandola in Italia avremo sempre questi problemi”. Così Aurelio De Laurentiis ha commentato quanto accaduto domenica sera nella curva B dello stadio Maradona, dove alcuni tifosi violenti del Napoli hanno minacciato e aggredito gli altri supporter partenopei, affinché questi aderissero allo sciopero del tifo da loro indetto contro ADL. Ma cos’è di preciso “il modello Thatcher” che la ricetta De Laurentiis vorrebbe applicato anche in Italia?

Tifo violento: cos’è il modello Thatcher

Dalla fine degli anni ’80 il governo britannico guidato da Margareth Thatcher adottò una serie di provvedimenti per spegnere la violenza degli hooligans. Tra le norme rientravano il divieto di introdurre bevande alcoliche negli stadi, la “schedatura” dei tifosi attraverso un’equivalente della attuale “tessera del tifoso” per le gare in trasferta e una maggiore repressione da parte della polizia.

Le norme varate dalla Iron Lady non portarono in realtà grandi benefici, anzi: basti ricordare che nell’aprile dell’89 si verificò la strage dello stadio Hillsborough di Sheffield, dove misure di sicurezza insufficienti e comportamento repressivo della polizia portarono a 97 morti e 766 feriti.

La vera svolta avvenne nel ’90 grazie al giudice Peter Taylor, che scrisse un rapporto (il Taylor Report) collegando la violenza degli hooligans all’eccessiva repressione e alle condizioni pessime degli stadi inglesi, che vennero ristrutturati. Tra le norme di maggiore importanza, l’abolizione dei posti in piedi in tribuna (sostituiti da sediolini numerati con l’utilizzo della videosorveglianza per identificare e punire i violenti) e l’obbligo per i colpevoli di reati legati al calcio di trascorrere le due ore della partita in appositi centri di sicurezza. Inoltre i club vennero coinvolti nella gestione della sicurezza attraverso l’utilizzo degli steward.

Tifo violento: polemica sul web per le parole di De Laurentiis

La richiesta generica di De Laurentiis di applicare il “modello Thatcher” ha dunque generato numerose proteste sul web. “La narrazione del modello Thatcher è oramai sulla bocca di tutti quelli che di tifo e di calcio tifato capiscono poco o niente”, il commento di Isso. “De Laurentiis ha pronto un ‘Vacanze di Natale a Hillsborough’”, ironizza MC. “Spiegate al Presidente che la legge Thatcher è stato un buco nell’acqua…”, scrive Nap. “ADL continua a parlare di una legge che non esiste”, aggiunge Stefano.

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