Situazione incandescente a Napoli, ma stavolta le condizioni atmosferiche non c’entrano. Il club azzurro è nel bel mezzo di una vera e propria contestazione da parte della sua tifoseria con i rapporti tra i fan ed il presidente De Laurentiis che hanno toccato un minimo storico. Nella notte ha fatto la comparsa nelle strade della città anche un nuovo striscione contro il presidente: tre pacchetti di sigarette (il primo è del brande Kim, con riferimento al difensore coreano) e la scelta: “3 Pacchetti 10 euro. Pezzente non parli più. Paga i debiti e sparisci”.
- Napoli: il video della discordia
- Napoli: il mercato che spaventa i tifosi
- Tifosi del Napoli divisi: Così si fa il male della squadra
Napoli: il video della discordia
Nei giorni scorsi sui social ha spopolato il video che mostra De Laurentiis mentre viene insultato dai tifosi del Napoli. Il presidente si ferma a parlare con alcuni di loro, mentre alti preferiscono offenderlo e insultarlo. Un vide che ha fatto molto scalpore e da cui tanti tifosi hanno preso le distanze nel corso delle ultime ore, c’è chi vuole contestare ma senza scendere nelle offese e sul personale.
Napoli: il mercato che spaventa i tifosi
Quella del Napoli è stata un’estate decisamente molto particolare. Gli azzurri di Luciano Spalletti nel corso di pochissime settimane hanno visto smembrarsi un gruppo storico che aveva fatto le fortune del club nel corso degli ultimi anni: sono andati via Insigne, Mertens, Ospina e soprattutto Kalidou Koulibaly. Ed è stata proprio la cessione del giocatore senegalese a far scattare la contestazione dei tifosi, anche perché il nome del coreano Kim non incanta di certo la piazza.
Tifosi del Napoli divisi: Così si fa il male della squadra
Sebbene siano tanti i tifosi preoccupati da questa mezza rivoluzione di mercato che ha cambiato il volto del Napoli, c’è chi è convinto che questa contestazione possa essere molto deleteria per il futuro della squadra: “Siamo andati in Champions e veniamo da un ottimo campionato – scrive Davide – KK è voluto andare via lui, Insigne non è mai stato amato e ora si lamentano che devono trovare il campione per sostituirlo. Kim, Kvara e Olivera sembrano ottimi giocatori e il mercato on è finito”.
Anche Francesco ha paura delle conseguenze di questa contestazione: “Come distruggere una squadra, e non parlo della società ma di 4 tifosi che non sano esserlo perché cercano altro e fargli da grancassa rende complici. Striscioni scritti dalla stessa mano patetica e retorica”. Mentre Ivan scrive: “Ricordiamo anche le contestazioni per Hamsik e Lavezzi. Sappiamo come andò, al primo fu dedicato anche un coro”.