L’attenzione è tutta concentrata sulla partita di questo pomeriggio con l’Inter, al punto che ieri sera un gruppo di ultras ha voluto manifestare la propria vicinanza al Napoli recandosi all’esterno dell’Hotel Caracciolo, dove la squadra era in ritiro, esponendo lo striscione “Notte prima degli esami” e intonando cori ed inni per gli azzurri. Un gesto che è stato apprezzato al punto che Insigne e Koulibaly sono scesi tra la folla per promettere il massimo impegno ma la partita vale doppio soprattutto per il capitano, al centro di una polemica.
Insigne in calo rispetto alla scorsa stagione
Oltre ai numeri che dicono molto sulla sua stagione (tutti in discesa rispetto all’anno scorso, come sottolinea la Gazzetta che elenca: da 11 gol a 6, da 87 tiri a 62, da 34 cross a 21. Cresciuto solo negli assist: da 4 a 5. Il numero peggiore riguarda i dribbling: da 34 a 21) a far discutere è stata una sua intervista alla rivista Undici in cui Insigne è tornato sul difficile rapporto con la sua città.
Insigne sostiene di non essere stato capito a Napoli
Ha detto Insigne: “Ho un carattere particolare. So scherzare con tutti, ma all’inizio tengo le distanze. Per alcuni tifosi è superbia, sembra che me la voglia tirare. È solo un atteggiamento di difesa. Qualcuno non mi ha mai compreso al 100 per cento”
“Chi mi conosce davvero, sa come sono fatto. La gente si è sempre aspettata tanto da me. Ho cercato di ricambiare. Ho avuto degli screzi qualche volta coi tifosi e mi dispiace. Un capitano è un garante per le persone che amano la squadra, io credo di aver sempre assicurato che il Napoli non venisse meno all’impegno in campo”.
I tifosi rispondono a Insigne: sei tu che non hai capito Napoli
Fioccano le reazioni. C’è una parte della tifoseria che lo invita a non dar peso alle critiche e lo sostiene ma la maggioranza è polemica come si evince dai commenti via social: “Caro Insigne, cerca di farti capire domani con una grande prestazione, dato che fino a questo momento ti sei limitato a fare il COMPITINO” o anche: “È il campo che parla e quest’anno sinceramente mai una partita decente …e che vuoi capì…”.
C’è chi osserva: “Caro Lorenzo hai 31 anni sei in fase calante, in questo campionato non hai mai inciso più di tanto e ancora non hai segnato 1 gol su azione e pretendevi lo stesso ingaggio per altri 5 anni. Normale che non ti capiamo” o anche: “Non ti abbiamo mai capito? qualche volta hai parlato da napoletano? Qualche volta hai dimostrato di meritare la nostra stima?” oppure: “Insigne i tifosi si zittiscono con grandi prestazioni e goal !”.
Al centro c’è anche il suo annunciato addio per andare al Toronto in Mls: “Se il Napoli ti dava i 6/7 mln l’anno ti saresti sentito capito? Stai continuando a giocare anche se da inizio campionato stai facendo ben poco, hai firmato senza neppure nasconderti anzi tu e il tuo procuratore avete fatto tutto per fare si che tutta l’Italia lo vedesse,cosa ti fa star male? Che mezza Napoli non ti chiede il perché?”
Fioccano le risposte: “Ad un napoletano che dice :” a Napoli non mi hanno mai capito”, vorrei chiedere ( ed, ovviamente, ricevere una risposta), perché Napoli ed i Napoletani hanno amato e continuano ad amare (essendo tuttora riamati) Maradona, Giordano, Bagni, De Napoli, Cavani, Lavezzi, Hamsik, Grava, Inler, Jorginho, Maggio, Callejon, Reina, Albiol , Mertens, Koulibaly e, chi più ne ha, più ne metta? Un motivo ci sarà sicuramente!!Forse è più corretto dire che lui non ha mai capito Napoli e i napoletani. Troppo per lui”
Infine la chiosa: “Secondo me tu non hai mai capito cosa significa essere giocatore del Napoli , non hai mai capito cosa significa essere capitano e non hai mai capito che significa essere un vero campione … Vai a Toronto li ti hanno fatto un grande regalo”