Napoli sempre più capolista dopo il 2-0 firmato Giovanni Di Lorenzo–Victor Osimhen rifilato all’Arechi alla Salernitana: le concorrenti si mangiano punti tra di loro e, allora, spazio alla grande fuga per la band di Luciano Spalletti, che ha chiuso il girone di andata con 50 punti, a +12 dalla prima squadra inseguitrice che, al tempo stesso, è paradossalmente anche quella più sulle gambe della parte sinistra della classifica: il Milan di Stefano Pioli, a quota 38.
- Napoli, rullo compressore: di sotto c'è il vuoto
- Chi sta bene e chi No per la zona Champions
- E poi ci sono Atalanta e... Juventus
Napoli, rullo compressore: di sotto c’è il vuoto
Proprio i rossoneri sono stati regolati con un netto 4-0 dalla Lazio, un risultato buono alla formazione di Maurizio Sarri per portarsi a -1 dal Diavolo (a 37) e per tornare prepotentemente tra le principali candidate per un posto nella prossima Champions League. Traguardo per il quale, c’è davvero gran bagarre: Milan secondo, si diceva, a 38 punti, seguito dal Lazio, Inter e Roma a 37 e dall’Atalanta a 35. La contendibilità del massimo campionato italiano, ora, sta tutto qui.
Chi sta bene e chi No per la zona Champions
Nella capitale è in ottima salute anche la Roma, che sfiderà proprio il Napoli – al “Maradona” – nella prima di ritorno, gara i programma domenica 29 gennaio alle 20,45. Per i giallorossi sarà importante non perdere, per i padroni di casa non perdere… punti con l’eventuale pareggio che accontenterebbe entrambe. Almeno, sulla carta. L’Inter, il cui cammino resta “a singhiozzo” dopo la bruciante sconfitta interna contro l’Empoli firmata Tommaso Baldanzi, sarà di scena allo “Zini” contro una Cremonese già parzialmente rigenerata dalla cura Davide Ballardini, mentre il Milan ospiterà un’altra delle formazioni meno in forma in questo momento della stagione, il Sassuolo di Alessio Dionisi, inaspettatamente scivolato nella zona retrocessione.
E poi ci sono Atalanta e… Juventus
In tutto ciò, si diceva, c’è sempre l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, impegnata in casa contro la Sampdoria e ritrovatasi squadra tritatutto, tra una goleada e l’altra. Anche quando non vince, come nel caso del 3-3 del’Allianz Stadium contro la Juventus di Massimiliano Allegri che, al di là dei 15 punti di penalizzazione, appare rinfrancata, in vista di una super rimonta in direzione quarto posto, visto il ritmo lento-adagio delle contendenti. Certo le 14 lunghezze di distanza appaiono uno scoglio parecchio difficile da superare. Ma, in fondo, manca ancore un intero girone di ritorno…