Luciano Spalletti opta per il turnover: per la gara di domani al Maradona contro il Verona il Napoli potrebbe schierare una formazione mai vista, con diverse riserve in campo per dare fiato ai titolari in vista del ritorno dei quarti di Champions League di martedì prossimo contro il Milan. Kvaratskhelia potrebbe partire dalla panchina, in dubbio anche Lobotka.
- Napoli, Osimhen verso la panchina col Verona
- Napoli-Verona, formazione titolare senza Kvaratskhelia
- Il valore di Napoli-Verona per Spalletti
- Spalletti e l’appello ai tifosi del Napoli
Napoli, Osimhen verso la panchina col Verona
Come sta Osimhen? Domani il Napoli affronta il Verona, ma la priorità della piazza è sapere se il centravanti nigeriano sarà disponibile per il match di Champions League di martedì contro il Milan. “Le condizioni sono buone, abbiamo fatto una riunione con i medici questa mattina e la conseguenza naturale di tutto è convocarlo per domani – annuncia Spalletti -. Farà parte della convocazione, ma poi l’obiettivo è arrivare meglio possibile al Milan, sarà in panchina”. “Centravanti gioca Raspadori”, dirà poi il tecnico del Napoli, spiegando che “se ci fosse la possibilità di 20 minuti per Osimhen valuteremmo se usarlo”.
Napoli-Verona, formazione titolare senza Kvaratskhelia
Quanto al resto della formazione, Spalletti spiega che farà uso del turnover. “Chiunque giochi domani lo deve fare sapendo di essere protagonista di una delle partite più importanti, poi qualcosa si cambia – dichiara l’allenatore -. Non so cosa sia ragionato o meno, non 10 giocatori… ma per esempio Kim vogliamo farlo partire perché non gioca martedì. Qualcuno deve recuperare, lo stress fisico e mentale è troppo vicino, qualcuno però rimane”.
Tra quelli destinati a rimanere in campo pare esserci il capitano Di Lorenzo, mentre più in dubbio è la presenza di Lobotka a centrocampo. “Stanno bene, valutando la loro struttura fisica – dice Spalletti -. Penso che se ci sia a uno da far recuperare è Lobotka, più che Di Lorenzo, anche se pure lui meriterebbe di tirare un po’ il fiato”.
Il valore di Napoli-Verona per Spalletti
Per Spalletti, però, la partita di domani col Verona è “doppiamente importante. Se riusciamo a vincere ci mancano soltanto 3 vittorie per lo scudetto. Con questo obiettivo non trovo alcun motivo qui di pensare al Milan. Nella testa e negli occhi dobbiamo avere la foto del bello che abbiamo davanti. Abbiamo davanti bellissime cose, tra cui anche la partita di martedì, ma quella fondamentale è col Verona anche per arrivare meglio al Milan. Se pensiamo a quando sono arrivato a Napoli, la partita col Verona simboleggia uno dei momenti più bassi della storia recente – dice l’allenatore riferendosi all’1-1 sotto la gestione Gattuso che costò al Napoli la partecipazione alla Champions -, ora invece può essere uno dei momenti più alti. Questo confronto la rende interessante”.
Spalletti e l’appello ai tifosi del Napoli
In conferenza stampa, inoltre, Spalletti torna sull’appello ai tifosi, espresso in termini piuttosto duri, a compattarsi per aiutare la squadra al Maradona. “Il mio era un invito a restare uniti, compatti, venendo guidati dall’amore per Napoli – spiega il tecnico -. Poi non entro nel merito dei contrasti che ci sono, ma penso sia incomprensibile in questo momento privare questo gruppo del supporto di cui ha bisogno dopo tutte le partite straordinarie che ha fatto. È un aiuto fondamentale per noi avere il pubblico al nostro fianco, l’anno scorso ci fu contestazione quando uscimmo dalla lotta scudetto ed ora che ce l’abbiamo a portata di mano non ci interessa? Io non so di chi è la colpa, le responsabilità, la storia, ma mi è chiaro che ora è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli. Di lasciarsi andare dentro l’amore”.