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Nasce Radiant Roses, la prima academy femminile di Valorant Italia

Il Riot Stadium del Lucca Comics & Games è stato il luogo di presentazione di Radiant Roses, un nuovissimo progetto ambizioso e innovativo che coinvolgerà la community femminile di Valorant Italia.

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Francesco Basile

Francesco Basile

eSport Web Editor

Nato con i videogame, è già un superesperto di eSports. Ha fatto nascere diverse iniziative di settore e sa tutto, ma veramente tutto, di quello che ruota dentro e intorno al mondo dello sport virtuale. Per Virgilio Sport approfondisce e racconta l’eSport a 360 gradi con l’esperienza di un giovanissimo veterano.

Nasce Radiant Roses, la prima academy femminile di Valorant Italia

Il Riot Stadium del Lucca Comics & Games è stato il luogo di presentazione di Radiant Roses, un nuovissimo progetto ambizioso e innovativo che coinvolgerà la community femminile di Valorant Italia.

Showmatch Epico: Celebrando il Talento Italiano

Lo spettacolare evento è iniziato con un vibrante showmatch, dove dieci delle migliori giocatrici italiane hanno mostrato le loro abilità e strategie in un’epica sfida. L’evento è stato presentato dai presentatori ufficiali dell’evento Gabriele Donolato e Carlotta De Simon, e commentato dai caster Valentino Allegri e Giacomo Podestà. Le dieci giocatrici coinvolte sono state: Daniela Vrabie; Angelica Greco; Sara Gavazzi; Giulia Acanfora; Martina Marini; Giulia Venuti; Regine Cabael; Sara Lippolis; Sara Sousa; Alice Cattaneo.

Le dieci ragazze si sono sfidate in tre mappe differenti, regalando spettacolo e divertimento al pubblico in platea. Questo momento ha offerto uno sguardo esclusivo sul livello di competizione e agilità che a cui si ispira il progetto Radiant Roses.

Cos’è Radiant Roses

Radiant Roses nasce dalla visione condivisa di King Esport e Riot Games Italia che insieme vogliono rendere il sogno di tante videogiocatrici in realtà. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema per la crescita sicura delle videogiocatrici italiane. Queste infatti, iscrivendosi in maniera totalmente gratuita all’academy, avranno l’opportunità di partecipare ad un percorso formativo, della durata di dieci settimane, in cui verranno seguite da coach analyst e professionisti del settore.

Il progetto è destinato a tutte le videogiocatrici italiane idonee per partecipare al VCT game Changers di qualsiasi rank, che sono intenzionate a muovere i primi passi nel mondo competitivo di Valorant.

Panel di Esperti: Illuminante Discussione sul Futuro di Radiant Roses

Un momento significativo dell’evento è stato il panel di discussione, che ha coinvolto quattro ospiti speciali, ognuno di loro rappresentante di uno specifico ambito all’interno del progetto. Vittorio Cicatiello, co-founder e CEO di King Esport; Carlo Barone brand manager di Riot Italia, Diego Lazzari head coach del progetto, Daniela Vrabie giocatrice ed ambasciatrice.

Questi esperti hanno condiviso le loro prospettive, offrendo consigli e sostegno per il progetto Radiant Roses. Attraverso questa discussione approfondita, è emersa chiaramente la portata dell’opportunità e del supporto che Radiant Roses offrirà alle giocatrici emergenti.

“Il tassello mancante per Riot Games Italia”

Vittorio Cicatiello ha aperto il discorso sull’obiettivo cardine del progetto:” Radiant Roses è il primo progetto academy, in Italia, esclusivamente dedicato alle videogiocatrici di Valorant.

Il progetto è da intendere come un vero e proprio percorso, interamente gratuito e dalla durata di 10 settimane, in cui le giocatrici avranno la possibilità di essere seguite direttamente da coach e analyst del settore e di usufruire di contenuti didattici attraverso workshop dedicati”

Carlo Barone ha poi continuato il discorso:

” Era un tassello mancante per Riot Games Italia, oltre che per Riot in generale. Abbiamo cominciato a spingere quello che è il mondo femminile di Valorant dall’anno scorso. E’ un titolo che piace molto alle ragazze, ma il problema principale è quello che molto spesso le stesse ragazze non riescono a mettersi in gioco, per varie motivazioni. Ed è per questo che sono stato subito convinto di questo progetto che ha come obiettivo principale proprio quello di seguire le giocatrici in tutto il percorso di crescita.”

I quattro ospiti hanno poi concluso l’intervento con un messaggio comune per tutte le giocatrici, ovvero quello di non aver paura di uscire allo scoperto per inseguire il loro sogno, poiché troveranno da oggi un intero ecosistema che le aiuterà a farlo al meglio.

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