Nella sfida di Budapest, l’Italia più innovativa studiata dal ct Roberto Mancini ha espresso idee e concretezza contro l’Ungheria dell’italianissimo Marco Rossi, commissario che ha raccolto proseliti e stima al di fuori dei confini nonostante il talento e la determinazione.
La sua Nazionale si è rivelata ordinata, ma mai davvero incisiva ad eccezione di 2-3 occasioni che hanno dimostrato quanto – ancora adesso, ancora in azzurro – Gianluigi Donnarumma possa fare la differenza.
- Marco Rossi in conferenza stampa
- L'opinione su Donnarumma e le parate decisive
- Il retroscena: che cosa gli ha detto in campo
Marco Rossi in conferenza stampa
Un riconoscimento che gli è stato tributato anche da Rossi, il quale nel corso della conferenza stampa post partita si è abbandonato a un retroscena legato al labiale che in pochi hanno intercettato e rivolto proprio al portiere del PSG.
In sala stampa, il ct dell’Ungheria – sconfitta 2-0 dall’Italia, ha espresso in primis il suo ringraziamento nei confronti della squadra e dei tifosi che lo hanno sostenuto.
“Questa sera i tifosi ungheresi hanno dato una prova di grandissimo rispetto e civiltà, ma la cosa non meraviglia più di tanti. Non so da quanti anni sono nel calcio, ho visto tanti stadi piedi e tifoserie, ma la passione che si respira quando gioca la nazionale ungherese è qualcosa di unico, emozionante ed eccezionale. Anche per questo, sarebbe stato bello per noi stasera fare un miracolo e regalare un ricordo bellissimo ad Adam Szalai, anche se la standing ovation è stata bellissima così come il tributo a fine partita. Credo lui si porterà nel cuore ciò che ha vissuto stasera e noi con lui”.
Marco Rossi
L’opinione su Donnarumma e le parate decisive
Un tributo dovuto, il suo che non ha di certo scalfito la sua analisi – estremamente lucida e condivisibile.
“Volevamo riuscire nel miracolo, ma quando giochi contro queste squadre c’è bisogno di una partita quasi senza errori e sperare che gli altri ne commettano. E comunque avere un pizzico di fortuna che oggi non c’è stato: Donnarumma è il miglior portiere al mondo, non a caso è il portiere del PSG”.
Il retroscena: che cosa gli ha detto in campo
Proprio in merito al portiere degli Azzurri, il ct ha svelato che cosa è accaduto tra lui e proprio Donnarumma, a fine match quando ha tentato di farsi sentire perché gli arrivasse il suo sfogo:
“Ho richiamato la sua attenzione e ho detto qualcosa che non posso ripetere qui. Ma era riferito al fatto che ha fatto 2-3 parate miracolose. In maniera colorita gli ho detto che ‘Ci ha rotto le… scatole”.