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NBA, Boston e OKC non conoscono ostacoli: Cavs e Mavs, semifinali tutte in salite

Gara 1 semifinale senza storia sia a Boston che a OKC: Brown e White spediscono in orbita i Celtics, Gilgeous-Alexander regola la coppia Doncic-Irving

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Numeri uno, non a caso: Boston e OKC hanno chiuso la regular season davanti a tutti nelle rispettive conference e per il momento non ne vogliono sapere di scendere dal piedistallo. Tanto che gara 1 delle semifinali che le vedono impegnate non fa eccezione: vincono i Celtics contro i Cavs (120-95), vincono i Thunder contro i Mavs (117-95) che si scoprono un po’ torppo corti al cospetto di una squadra giovane, fresca e di sicuro impatto. Solo che questi Thunder gli addetti ai lavori se li aspettavano tra un paio d’anni: il processo è stato notevolmente accelerato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

OKC non si ferma più: SGA stravince il duello con Doncic

Daigneault sin qui non ha sbagliato una virgola nella post season: 5 vittorie su altrettante gare disputate e un concentrato di gioventù, vitalità ed esplosività da fare invidia al mondo intero. Contro Dallas, reduce dalla vittoriosa campagna contro i Clippers, l’hanno vinta con astuzia e intelligenza: vanno in lunetta 22 volte nei primi due quarti (con annesse polemiche), dominando a rimbalzo (52-39 a fine serata) e mostrando maggiore attenzione ai dettagli. Soprattutto imbrigliano a dovere Doncic e Irving: il primo segna appena 19 punti (8 nel solo primo quarto), il secondo si accende nel finale, ma a giochi ormai fatti (20 punti, ma aveva chiuso a zero con 4 palle perse alla prima sirena).

Contro Gilgeous-Alexander di questi tempi è dura per tutti: il canadese sprigiona energia ed è l’uomo in missione nel momento in cui OKC scappa via in doppia cifra, cioè a metà del terzo quarto, dopo che in qualche modo Dallas s’era rifatta sotto, ricucendo il primo strappo. Nel finale è Jalen Williams a prendersi la scena e a spedire i Thunder ad acque tranquille.

Le cattive notizie per i Mavs arrivano dalle 15 palle perse che testimoniano anche la capacità della difesa di OKC di incidere. La serie si preannuncia complicata per Luka Magic.

Boston vola con Brown e White: Cavs (per ora) senza armi

Boston è quella franchigia che ogni anno trova qualche gregario da far elevare al rango di star. Per ora tocca a Derrick White (già noto alle cronache) seguire la strada indicata: altri 25 punti (con 7 triple a bersaglio) e Cavs respinti con perdite, perché contro questa versione dei Celtics ci sarebbe bisogno di un attacco che non sia dipendente soltanto da Donovan Mitchell, autore di 33 punti.

A Cleveland però manca tremendamente Jarrett Allen: senza il suo centro titolare (perfetto in combo con Mobley, che cattura 13 rimbalzi con 17 punti) la fatica è la regola in difesa, perché difendere contro Tatum (18 e 11 rimbalzi) e soprattutto Brown (32 punti) è un problema. Vero che Boston è senza Porzingis, ma l’assenza di Allen pesa molto di più nell’economia della serie.

Anche il peso delle panchine è notevole: 24 punti da quella dei Celtics (Pritchard si desta: ne fa 16) contro i 15 di quella dei Cavs, che ha realmente poche risorse da contrapporre. E poche possibilità di tenere aperta una serie che rischia di essere segnata prima del tempo.

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