E’ l’urna, la sorte o forse qualcosa di diverso a poter salvare il posto e la carriera di Nico Harrison. Nella notte arriva uno dei colpi di scena più sorprendenti degli ultimi anni con i Dallas Mavericks che ottengono la prima scelta al prossimo draft (che equivale al talento Cooper Flagg) e ora possono provare a uscire dalle sabbie mobili nelle quali si erano infilati.
- Il colpo di fortuna dei Mavericks
- Cooper Flagg: la rinascita di Dallas
- Le accuse di brogli
- L’ordine di chiamata al draft
Il colpo di fortuna dei Mavericks
La lottery del draft NBA ha un funzionamento molto particolare. A differenza della NFL, l’ordine delle chiamate non viene deciso esclusivamente dai risultati della stagione precedente. Nel football infatti il fenomeno del “tanking” non esiste, ossia la pratica di perdere deliberatamente delle partite per ottenere un posizione migliore nel draft dell’anno successivo. In NBA invece è così, e dunque per evitare questa pratica le prime scelte vengono decise da un sorteggio. Le squadre che hanno perso più partite hanno maggiori possibilità poi è tutto affidato al caso. Dallas arrivava alla lottery con solo l’1,8% di possibilità di scegliere al primo posto e la sorte l’ha baciata, lasciando esterrefatte franchigie come Washington e Charlotte che di possibilità ne avevano molte di più.
Cooper Flagg: la rinascita di Dallas
Qualche mese fa i Dallas Mavericks, con il loro gm Nico Harrison, avevano tirato fuori una delle più grandi sorprese con la decisione di dare via (con trade con i Los Angeles Lakers) uno dei migliori talenti della NBA in Luka Doncic. Una decisione che si era rivelata funesta per la franchigia texana che ha fatto i conti con una vera e propria maledizione: una serie di infortuni (tra cui quello molto serio a Kyrie Irving) e un’uscita ai playin. Ora la sorte regala ai Mavs un’opportunità unica.
La stella del prossimo draft è infatti lo statunitense Cooper Flagg, da anni indicato come uno dei migliori prospetti del paese. L’ultima stagione in malga Duke ha confermato e forse anche alzato le aspettative per un giocatore di 2.05 in grado di fare tutto su un campo da basket. Per alcuni si tratta del prospetto più completo a entrare nel draft dai tempi di LeBron James. Un talento generazionale per Dallas che potrebbe pensare di competere per il titolo già nella prossima stagione.
Le accuse di brogli
La scelta di dare via Luka Doncic aveva messo i Dallas Mavericks in una posizione molto complicata. I tifosi della formazione texana hanno contestato pesantemente la scelta come poche altre volte nella storia del basket a stelle e strisce. E con pochissimo draft capital nei prossimi anni, poco spazio salariale a disposizione: il destino sembrava pressoché segnato. Invece arriva una seconda chance che potrebbe cambiare la storia della franchigia americana e per giunta con una possibilità che sembrava praticamente impossibile alla vigilia. Al punto che c’è in America chi sostiene che non si sia trattata di una lottery “pulita” ma che sia stata in qualche modo pilotata. Teorie del complotto che però non hanno alcun fondamento.
L’ordine di chiamata al draft
Questo l’ordine di chiamata del primo giro del draft NBA 2025:
- Dallas Mavericks
- San Antonio Spurs
- Philadelphia 76ers
- Charlotte Hornets
- Utah Jazz
- Washington Wizards
- New Orleans Pelicans
- Brooklyn Nets
- Toronto Raptors
- Houston Rockets (via Phoenix)
- Portland Trail Blazers
- Chicago Bulls
- Atlanta Hawks
- San Antonio Spurs (via Atlanta)
- Oklahoma City Thunder
- Orlando Magic
- Minnesota Timberwolves (via Detroit)
- Washington Wizards
- Brooklyn Nets (via Milwaukee)
- Miami Heat
- Utah Jazz (via Minnesota)
- Atlanta Hawks (via Lakers)
- Indiana Pacers
- Oklahoma City Thunder
- Orlando Magic (via Denver)
- Brooklyn Nets (via New York)
- Brooklyn Nets (via Houston)
- Boston Celtics
- Phoenix Suns (via Cleveland)
- Los Angeles Clippers