La “maledizione di Luka”: non è vero che negli Stati Uniti sono meno superstiziosi che dalle nostre parti. Anzi, forse è vero il contrario. Per anni nel mondo del baseball a farla da padrone è stata la “maledizione del bambino” e ora in NBA potrebbe cominciare una nuova leggenda destinata stavolta a colpire i Dallas Mavericks.
L’infortunio di Kyle Irving
Non è un periodo fortunato per i Dallas Mavericks, nel corso del match contro i Sacramento Kings e dopo solo sette minuti di gioco è arrivato l’infortunio al ginocchio sinistro per Kyrie Irving, un brutto incidente per il giocatore che ovviamente ha dovuto lasciare il campo (non prima di aver tirato i tiri liberi) e per cui ora si parla anche di possibile stagione finita. Un colpo durissimo per il giocatore e per la franchigia visto che Kai era diventato il principale riferimento offensivo per il quintetto di Jason Kidd e in vista anche del rinnovo contrattuale alla fine di questa stagione. Se le previsioni, decisamente poco incoraggianti, dovessero essere confermate Irving potrebbe tornare in campo direttamente nella prossima stagione (e forse neanche per le prime partite).
La maledizione di Doncic
“Non è vero ma ci credo”: quando si parla di superstizioni ognuno ha il suo punto di vista. A volte si tratta di una semplice sequenza di episodi sfortunati che si vogliono ricondurre in maniera un po’ forzata a un determinato evento, nello specifico alla trade che ha portato Luka Doncic a Los Angeles. Da quando lo sloveno è stato scambiato, i Mavericks hanno cominciato a fare i conti con gli infortuni: si è fermato il neo-arrivato Anthony Davis, il centro Daniel Gafford e ora anche Kyrie Irving.
Negli anni ’90 era in voga “la maledizione del bambino”: una leggenda secondo la quale i Boston Red Sox (club di baseball) non avrebbero mai vinto un titolo dopo aver ceduto Babe Ruth (Il Bambino) ai rivali New York Yankees. Una maledizione che si è spezzata solo nel 2004 quando la franchigia di Boston ha conquistato le World Series a 84 anni di distanza dall’ultimo trionfo.
I Lakers volano ma LeBron prega per Kai
Situazione opposta invece quella in casa Los Angeles Lakers con la franchigia californiana che dopo l’arrivo di Luka Doncic ha letteralmente spiccato il volo: secondo posto nella Western Conference, sei vittorie consecutive e un record tra i migliori dall’arrivo dello sloveno (11-2). Per molti la situazione doveva essere esattamente al contrario con i Mavericks rinforzati nell’immediato e possibile contender mentre i Lakers avviati a un progetto più a lungo termine.
Ma il rapporto tra i giocatori spesso va al di là delle trade e delle maglie indossate. Luka è legato moltissimo a Kyrie come dimorato nel corso della loro esperienza insieme in Texas e sui social ha subito postato un’immagine di auguri per il suo ex compagno. Cosa che ha fatto anche LeBron James che con Kai ha vinto un anello con la maglia dei Cavs, solo una preghiera per augurarsi che le condizioni del suo ginocchio siano meno gravi del previsto.