I Golden State Warriors di Steph Curry hanno avuto un inizio di stagione altalenante e ieri notte avevano l’occasione di centrare il terzo successo di fila, nella gara contro i Phoenix Suns di Chris Paul e Deandre Ayton. Tuttavia, dopo un’intera partita dove gli Warriors sono quasi sempre rimasti in contatto, un’amnesia di squadra di qualche minuto è costata la sconfitta per 114-93. A fine partita, proprio Steph Curry si è soffermato sull’andamento della gara e sui momenti di blackout dei suoi Warriors.
Secondo il Playmaker, la gestione dei vantaggi della squadra non è buono, dato che spesso quando si trovano in vantaggio poi sono inncapaci di amministrarlo e lasciano scappare gli avversari, proprio come successo contro Paul e compagni. Queste le sue parole:
“Quando le gare sono punto a punto, succede spesso che abbiamo dei periodi di 3 o 4 minuti in cui non giochiamo con le giuste intenzioni”.
Nella gara di ieri gli Warriors sono stati sempre a contatto, riuscendo a mantenersi sotto di un solo punto all’inizio del terzo periodo con un canestro di Looney. Nei successivi due minuti, però, un parziale di 9-0 dei Suns ha permesso alla squadra di Monty Williams di portarsi in vantaggio e gestire comodamente il finale di partita.