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NBA, Embiid stangato dalla Lega: tre gare di squalifica per il centro dei Sixers dopo l'aggressione al giornalista

Shams Charania ha anticipato la sanzione cui dovrà rispondere Joel Embiid dopo la sfuriata negli spogliatoi avvenuta pochi giorni fa, alla presenza di telecamere e dirigenti

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

È costato tre gare di squalifica a Joel Embiid l’alterco che l’ha visto protagonista con il giornalista del Philadelphia Inquirer, Marcus Hayes, al termine della sfida persa contro i Memphis Grizzlies. Un episodio che non aveva mancato di suscitare un po’ di sdegno e perplessità nei giorni scorsi, e che evidentemente ha portato a una decisione piuttosto rilevante da parte della NBA, che ha ritenuto opportuno intervenire in una faccenda che pure con il campo non aveva nulla a che vedere.

Le minacce di Joel: “Basta parlare dei miei familiari”

Embiid, un po’ nervoso negli ultimi tempi, si era scagliato verbalmente contro il giornalista della testa locale, reo di aver citato in un suo articolo recente il figlio piccolo del giocatore (Arthur) e il fratello minore di Embiid, tragicamente scomparso in un incidente d’auto nel 2014 (e si chiamava proprio Arthur). Riferimenti che al giocatore dei Sixers non devono essere piaciuti troppo, se è vero che alla vista di Hayes si è subito portato a pochi centimetri dalla sua faccia, minacciando di prenderlo per il collo. “La prossima volta che tiri in mezzo mio figlio e mio fratello, vedrai che cosa ti farò e io ne accetterò tutte le conseguenze. Sappi che questa non è la prima volta che vedo cosa scrivi”.

L’articolo incriminato, oltre a parlare dei due familiari di Embiid, spiegava quanto fosse stata tormentata la carriera a Phila del centro di origini camerunensi, sottolineando il fatto che, se in passato aveva accettato di giocare anche infortunato pur di aiutare la squadra, adesso quell’amore per la maglia era venuto un po’ meno, dal momento che Joel aveva fatto sapere di volersi prendere tutto il tempo necessario per tornare al massimo della forma prima di rimettere piede in campo (quest’anno non ha ancora disputato un solo minuto di regular season).

I Sixers si sono scusati con il giornalista

Embiid ha fatto capire di avere le spalle larghe e di essere pronto ad accettare qualsiasi critica rivolta nei suoi confronti, ma di non tollerare articoli in cui venissero tirati in ballo suo figlio e il suo defunto fratello minore. La reazione del giocatore, però, è parsa esagerata anche alla dirigenza dei Sixers, che ha avviato un’indagine interna e si sono scusati a loro volta con Hayes per il comportamento tenuto dal centro di origini africane.

Il giornalista, che ha poi rimosso la parte di articolo incriminata, ha detto di aver cercato di scusarsi a sua volta con Embiid, ma di non aver potuto fare altro che starsene buono, vista la sfuriata avuta dal giocatore. Che s’è preso tre partite di squalifica, anche se di fatto non le sconterà perché non sarebbe comunque sceso in campo nelle prossime tre gare di Phila, che è partita malissimo in stagione (manca per infortunio anche l’altra stella, Paul George) ottenendo appena una vittoria su 6 gare disputate. Il nervosismo di Embiid è solo un altro problema di un avvio decisamente rivedibile.

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