Si era allontanato da Torino, dopo 11 anni di fedeltà alla causa bianconera, sia per un normale avvicendamento di fine ciclo sia anche magari per evitare ulteriori coinvolgimenti in vicende non del tutto chiarite (vedi caso Suarez) ma non c’è pace neanche a Londra per Fabio Paratici. Il ds del Tottenham in queste ore è sulla graticola dopo gli ultimi due colpi messi a segno per dare nuovi giocatori ad Antonio Conte.
Paratici ha “pagato” Vlahovic acquistando Kulusevski e Bentancur
Manca solo l’ufficialità ma è fatta per il passaggio agli Spurs di Kulusevski e Bentancur – che lo stesso Paratici aveva portato a suo tempo alla Juventus – ma quello che colpisce è la valutazione dei due centrocampisti. Il Tottenham pagherà 40 milioni l’ex Parma e 30 milioni l’uruguaiano. Totale quei 70 milioni che la Juve ha investito per comprare Vlahovic.
Per i tifosi del Tottenham Paratici sta facendo il gioco della Juve
L’ex dirigente della Juventus viene dunque ora accusato dai suoi stessi tifosi (e poi, in Italia, dagli anti-juventini) di fare il gioco dei bianconeri e di voler ripagare alla sua ex squadra l’investimento fatto per Dusan Vlahovic. Vola su twitter l’hashtag ParaticiOut.
Fioccano le reazioni: “Paratici che aiuta la Juventus a rischio default” e ancora: “Ma Paratici lavora ancora per la Juve?”, o anche: “Paratici che da Londra sistema il bilancio Juve”. e poi:” è quantomeno “bizzarra” la mole di soldi spostata dal Tottenham Hotspur in direzione Juventus da quando il sig Paratici è sbarcato a Londra
I tanti tifosi della Juve, ovviamente, se la ridono. C’è chi twitta: “Solo tifosi delle squadre italiane stanno scrivendo inserendo questo hashtag.. anche da quinti in classifica la Juventus è sempre nei vostri pensieri!”, e ancora: “Se le cifre fossero queste a Paratici potremmo dare Alex Sandro nel pacchetto, se lo meriterebbe” e poi: “Miglior mercato: Sicuramente la Juventus di Paratici” e infine: “l’ex direttore esiliato a Londra dopo lo scandalo Suarez e che, scommetto 1 cent, un giorno tornerà a Torino…M A S T E R C L A S S”