L’appello di Josè Mourinho, la straordinaria coreografia dei tifosi della Roma, la vittoria sul Leicester che vale l’accesso alla finale di Conference League. Nella capitale verrà ricordata a lungo la partita di ieri, una serata straordinaria per l’Olimpico e il suo popolo e per le emozioni che tutto lo stadio ha saputo regalare: non è cosa di tutti i giorni vedere José Mourinho piangere di gioia.
Ranieri eroe per la Roma e il Leicester
E a proposito di emozioni, di sicuro non dimenticherà la gara di ieri Claudio Ranieri, tifoso romanista ed ex allenatore sia dei giallorossi sia del Leicester, l’avversario di ieri all’Olimpico: con il club inglese Ranieri è stato protagonista di una delle avventure più straordinarie del calcio contemporaneo, la vittoria della Premier League nel 2016.
L’omaggio dell’Olimpico
Durante il secondo tempo della partita, il maxi-schermo dell’Olimpico ha inquadrato Ranieri in tribuna: l’immagine ha causato un lungo applauso da parte di entrambe le tifoserie, unite nella stima e nell’affetto verso il tecnico romano. Ranieri s’è alzato in piedi per ringraziare e non è riuscito a trattenere le lacrime: le immagini del suo volto mentre trattiene le lacrime hanno rapidamente fatto il giro del web.
La commozione dei tifosi
“Questo momento è stato davvero commovente, per lui e per noi. Ranieri è stato un allenatore bravo e sottovalutato”, scrive su Twitter Jerry. “Quando sei un signore prima di essere un allenatore, non importa quale sia il tuo club, né quello per cui fai il tifo. Resti un signore e basta. Anzi, un Sir. Sir Claudio Ranieri”, commenta Ernesto, ripostando le immagini dell’applauso per il tecnico.
“Quest’uomo ha fatto la più grande impresa del calcio moderno e se l’è meritata perché è una persona perbene”, aggiunge Marco. “Sicuramente uno dei migliori Uomini nel mondo del calcio”, il parere di Cesare. “Bellissimo il saluto a Ranieri, emozioni allo stato puro…”, sottolinea Patrik. “Uno dei più grandi uomini di sport del nostro Paese. Forse uno dei migliori uomini e basta. È stato uno dei momenti sinceramente più toccanti che abbia mai visto allo stadio”, spiega Mikhail.
“Ranieri ha dato tanto e ha ricevuto molto poco in termini di trofei. Ma forse l’essere amato dai tifosi è il trofeo più grande che ha nel palmares, e non è poco”.