In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Gregorio Paltrinieri è tornato a parlare dei successi all’ultimo Mondiale: “È stato meraviglioso prendere quattro medaglie su cinque e disputare due prove fantastiche come i 1.500 e i 10 km mi ha ripagato del grande lavoro svolto. L’obiettivo di questi anni, far bene sia in vasca che nel fondo, è stato raggiunto. I 1.500 sono stati la prestazione clou”.
Ora testa agli Europei: “Nuoteremo nella piscina più bella del mondo, davanti ad amici, parenti e tifosi – ha continuato Paltrinieri -. Sarà fantastico con oltre 8.000 spettatori al Foro Italico. Mi aspetto una grande accoglienza, e sono certo che lo sarà. A Roma debuttai nel 2011 e mi qualificai per i miei primi Mondiali”.
L’obiettivo di Paltrinieri però è Parigi 2024: “Non mi sento tanto diverso dal 2021. Dopo gli Europei preolimpici del 2021 parlavo di tre ori a Tokyo. Non sarebbe stato impossibile se non mi fossi ammalato. Credo che ai Giochi, pur non essendo al top, abbiamo disputato delle grandi gare, tra le migliori della mia vita. Ci riproverò a Parigi. Non voglio rinunciare a nulla”.
Paltrinieri resta ancora l’uomo da battere: “Il mio segreto? Essere agonista sempre. Ci sono tanti momenti in cui non ti senti sicuro, e prima del Mondiale sembravo così. Poi è arrivato il quarto posto negli 800 che mi ha fatto arrabbiare. Ma mi sentivo bene e mi chiedevo: ‘Come faccio a perdere?’. Infatti mi sono risollevato e ho preso quattro medaglie. Se sei in forma, hai la forza per ribaltare le situazioni. Mentalmente non è facile, perciò ne sono uscito benissimo. Quando nuoti devi essere sicuro di te stesso. Cerchi di dimostrarlo in gara, ma devi accettare quello che viene. E se va male, prenderti le tue responsabilità”.