Prima parte di stagione davvero esaltante per Marta Cavalli. La ciclista 24enne infatti è in grande forma dopo aver trionfato all’Amstel Gold Race, diventando la prima italiana di sempre a vincere la Classica della birra. Per la cremonese, i successi non si fermano qui, anzi: impossibile dimenticare l’apoteosi alla Freccia Vallone, oltre ad un ottimo quinto posto alla Parigi-Roubaix e un sesto alla Liegi-Bastogne-Liegi.
“Il mio percorso inizia cinque anni fa. Il mio obiettivo era quello di cercare di fare più esperienze possibili: questo inverno ho lavoroto molto e ho capito che il mio livello era buono, ma al tempo stesso mi mancava la fiducia data dalla conferma di una vittoria. Finalmente sono riuscita a togliermi questo peso: certo adesso, ho molti più riflettori addosso, perché mi accorgo che gli avversari non mi lasciano più tanto spazio”.
La stagione non è certo finita, anzi sta per entrare in un periodo piuttosto caldo con le due corse a tappe più importanti, Giro e Tour.
“Al Giro proverò a fare classifica, mentre al Tour si andrà a caccia di tappe. L’atmosfera che si respira all’interno del team è tranquilla, di una consapevolezza del livello raggiunto, le vittorie sono motivo di stimolo e di essere all’altezza del proprio leader. Il livello si sta alzando, tutti sono contenti“.
Giro e Tour sono due avvenimenti molto importanti, ma tra gli obiettivi di Marta Cavalli, spicca un’altra cosa.
“Parigi 2024 è un sogno. Posso già dire di aver vissuto un’esperienza meravigliosa come quella di Tokyo e adesso, l’obiettivo, è partecipare anche alla prossima Olimpiade… su strada. Il mio sogno è quello di confermare il mio livello, divertirmi e proseguire nel conseguire buoni risultati“.