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Palio di Siena, pazza carriera: vince l'Oca da "scossa", harakiri Tittia

Destinato agli annali come uno dei più rocamboleschi degli ultimi decenni, il Palio dell'Assunta 2023 ha visto trionfare l'Oca, con Zio Frac che è riuscito a spuntarla da “scosso”

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Mancava dalla piazza da 4 anni, ma il ritorno non avrebbe potuto essere più dolce: la contrada dell’Oca ha vinto il Palio dell’Assunta, con Zio Frac che è riuscito a spuntarla da “scosso” sul cavallo della Torre (peraltro la rivale) al termine di tre giri che definire pazzi è un eufemismo.

Nei libri di storia verrà impresso il nome di Carlo Sanna, detto Brigante, seppure il suo palio sia durato lo spazio di sole due curve: il fantino dell’Oca ha colpito inavvertitamente il cavallo della Giraffa, quello montato da Giovanni Atzeni detto Tittia, che alla prima curva di San Martino è andato largo finendo contro le barriere e rimbalzando sul tufo, cadendo a sua volta e vedendo così sfumare la possibilità di ottenere la sesta vittoria consecutiva in piazza.

Un errore, quello di Tittia, arrivato quando già in molti cominciavano a pregustare l’ennesima impresa del fantino sardo-tedesco, uscito benissimo dal canape e capace di prendere subito metri di vantaggio su tutti gli altri nove fantini. Ma un errore di valutazione in piena curva gli è costato carissimo, rimescolando le carte di una carriera rivelatasi piena di sorprese.

La caduta degli dèi

Perché ad approfittare della caduta della Giraffa è stata immediatamente la Pantera, con Jonatan Bartoletti su Anda e Bola che si è ritrovato solitario al comando e in totale controllo delle operazioni. Per due giri nessuno poteva metterne in dubbio la superiorità: Scompiglio ha persino rallentato l’andatura, voltandosi più volte per controllare cosa stesse accadendo alle sue spalle.

Soltanto il Bruco, con Enrico Bruschelli detto Bellocchio su Zenis, e il cavallo scosso dell’Oca (appunto Zio Frac, peraltro di proprietà proprio della scuderia di Bruschelli) hanno timidamente tentato di riportarsi sotto, ma restando sempre a debita distanza. All’ultima curva di San Martino, però, Anda e Bola è scivolato vistosamente sulle gambe posteriori, con Bartoletti che si è ritrovato quasi senza accorgersene per terra lasciando campo libero a Zio Frac, il cavallo scosso dell’Oca, inseguito da quello della rivale, cioè la Torre, con Giosuè Carboni detto Carburo che in un estremo tentativo di impedire alla rivale di far sua la carriera ha stretto forte all’interno, tentando alla curva del Casato quasi di saltare addosso a Zio Frac.

Un tentativo andato però a vuoto, con conseguente caduta del fantino della Torre e Zio Frac che ha tagliato il traguardo facendo esplodere di gioia i contradaioli dell’Oca, che tornavano in piazza per la prima volta dopo lo stop imposto dalla pandemia (nel 2019 la contrada era stata punita con due palii di squalifica per il comportamento scorretto tenuto durante la mossa del palio del 2 luglio da Antonio Siri, detto Amsicora).

Una mossa complicata

Il Palio dell’Assunta 2023 è destinato a finire dritto negli annali come uno dei più rocamboleschi degli ultimi decenni. Un palio condizionato dalle due prove saltate per pioggia (la terza e la quarta sulle 6 previste) e soprattutto da una mossa assai complicata che ha messo a dura prova i nervi del mossiere Bartolo Ambrosione.

Tutta colpa dell’estrazione dell’ordine di ingresso al canape: le tre coppie di rivali in piazza (Tartuca-Chiocciola, Oca-Torre e Aquila-Pantera) sono state estratte tutte accanto nelle prime 7 posizioni (solo il bruco faceva eccezione), lasciando a Drago e Giraffa una sorta di quiete nella parte alta dell’allineamento, subito ben sfruttata da Tittia (che correva su Abbasantesa per la Giraffa) quando l’istrice è entrato di rincorsa dopo quasi 45 minuti di attesa.

L’errore di Atzeni è stato il primo vero colpo di scena, che si è arricchito di ulteriore pathos pensando al fatto che ha provocato anche la caduta di Brigante e costretto Zio Frac a correre da “scosso” per due giri e mezzo. La caduta di Scompiglio, che pareva ormai lanciatissimo verso la sesta vittoria in carriera, ha generato ulteriore stupore, con l’Oca che ha resistito al disperato tentativo di Carburo (il fantino della Torre, che montava Tabacco) di rimettere in gioco un esito a quel punto ormai scritto.

L’Oca torna a far festa, portando in contrada il drappellone realizzato da Marco Lodola, a 10 anni dall’ultima vittoria, conquistata all’epoca da Tittia su Guess: con questa fanno 66 vittorie riconosciute dal Comune, 67 per la contrada (che si attribuisce anche quella del 17 agosto 1874 nel palio “alla romana”, vinto da Girocche).

Palio di Siena, pazza carriera: vince l'Oca da "scossa", harakiri Tittia Fonte: Ansa

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