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Olimpiadi invernali, sciatore finlandese in crisi: "Pene congelato"

Lo sciatore finlandese, Remi Lindholm, costretto ad essere soccorso dopo aver accusato nel corso della 50 km il congelamento dell'inguine e del pene: per lui impacchi caldi

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Passerà alla storia delle Olimpiadi invernali come una delle gare più spietate e difficoltose, a causa delle temperature proibitive e delle condizioni sul percorso ridotto di 30 km ma segnato da venti gelidi che hanno reso ancora più devastante sul piano fisico, la 50 km di fondo.

La decisione di ritardare di un’ora la partenza e di tagliare il percorso erano state dettate proprio dal desiderio di evitare il pericolo di congelamenti, per via delle temperature sotto zero e i venti gelidi che hanno causato non pochi problemi agli atleti in competizione. Tra questi, il congelamento del pene.

Olimpiadi invernali: inguine e pene congelati per le condizioni proibitive

A subire, però, uno degli inconvenienti più inusuali è stato il finlandese Remi Lindholm, il quale – una volta giunto al traguardo – ha avuto un urgente bisogno di una borsa dell’acqua calda per scongelare la zona dell’inguine e il pene.

I soccorsi prestati dalla sua squadra, lo hanno aiutato nel procedere operazione di scongelamento, descritta poi dal diretto protagonista come molto delicata e avvenuta in condizioni davvero ai limiti delle proprie capacità.

Il finlandese stremato: “Dolore insopportabile

Come riportato dall’edizione online del britannico Guardian, l’atleta si è dovuto sottoporre a impacchi termici che ne hanno favorito l’operazione di scongelamento.

“Puoi indovinare quale parte del corpo era un po’ congelata quando ho finito è stata una delle peggiori competizioni in cui ho partecipato. Si trattava solo di combattere”, ha detto ai media finlandesi. L’atleta ha poi aggiunto: “Quando le parti del corpo hanno iniziato a riscaldarsi dopo il traguardo, il dolore era insopportabile”.

Pene congelato: precedente un anno prima a Ruka

Un problema simile, si era già verificato circa un anno fa a Ruka, in Finlandia. Evidentemente le tute si sono rivelate, al pari degli strati inferiori, non abbastanza per proteggere le parti del corpo più esposte al gelo e al vento che tanto ha condizionato questa prova spettacolare di Pechino 2022.

Per la cronaca il finlandese ha chiuso in ventottesima posizione, con un ritardo di oltre quattro minuti rispetto al vincitore Alexander Bolshunov.

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Olimpiadi invernali, sciatore finlandese in crisi: "Pene congelato" Fonte: ANSA

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