Francesco Molinari, quinto con 132 (64 68, -10) colpi, è rimasto in alta classifica con immutate possibilità di confermare il titolo nel 74° Open d’Italia che si sta disputando sull’impegnativo percorso del Golf Club Milano (par 71). Il giro si è svolto in un autentico bagno di folla, oltre 15.000 spettatori che hanno fatto stabilire il record di presenze per una seconda giornata di torneo.
La più importante manifestazione nazionale di golf, fulcro del Progetto Ryder Cup 2022, inserita tra gli otto tornei di assoluto livello mondiale delle Rolex Series dell’European Tour, è la prima di una lunga serie fino al 2027 con un montepremi di 7.000.000 di dollari. Al vincitore andranno 1.166.660 dollari.
Cambio della guardia in vetta alla graduatoria dove si sono portati con 129 (-13) l’australiano Marcus Fraser (67 62) e l’inglese Matt Wallace (64 65), che precedono di due colpi il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il gallese Jamie Donaldson (131, -11). Ha tenuto un buon ritmo lo spagnolo Sergio Garcia, numero 11 mondiale, sesto con 133 (-9), e il suo connazionale Jon Rahm, numero 5, 18° con 135 (-7) non ha fatto passi avanti, ma è stato agganciato da un brillante Nino Bertasio (135 – 68 67). Sono rimasti in gara altri tre italiani: Andrea Pavan, 38° con 137 (66 71, -5), Enrico Di Nitto (69 69) e il bravo amateur Lorenzo Scalise (69 69), 50.i con 138 (-4).
Degli altri attesi protagonisti lo svedese Alex Noren, l’inglese Luke Donald e l’austriaco Bernd Wiesberger sono 27.i con 136 (-6), gli inglesi Tommy Fleetwood, leader della Race To Dubai, ossia l’ordine di merito europeo, e Matthew Fitzpatrick hanno lo stesso score di Pavan, l’altro inglese Lee Westwood e il nordirlandese Graeme McDowell, hanno passato il taglio con l’ultimo punteggio utile (141).
Sono usciti il dilettante Stefano Mazzoli, 67° con 139 (-3), fuori per un colpo, Edoardo Molinari e Renato Paratore, 85.i con 140 (-2), Luca Cianchetti, 97° con 141 (-1), Matteo Manassero 105° con 142 (par), Alessandro Tadini, 117° con 144 (+2), Federico Maccario, 127° con 146 (+4), e Nicolò Ravano, 131° con 152 (+10).
Pubblico da record – Oltre 15.000, come detto, gli spettatori che hanno seguito il 74° Open d’Italia nella seconda giornata. Complice anche il sole che sta scaldando Monza, con le 10.000 presenze del giovedì è stato battuto il record di affluenza nelle prime due giornate di gara registrato con 16.000 (7.500; 9.500) nell’edizione di due anni fa disputata sempre al Golf Club Milano. Da rilevare che lo scorso anno, invece, l’inizio del torneo era stato condizionato da forti piogge. Un successo che premia la scelta della Federazione Italiana Golf, in accordo con l’Official Advisor Infront, di confermare l’ingresso gratuito per rafforzare il messaggio di uno sport aperto a tutti.
Con l’assegnazione all’Italia della Ryder Cup 2022 cresce sempre più l’attenzione verso il golf nel nostro Paese e un grande avvenimento, come l’Open d’Italia, si conferma il miglior strumento di promozione per la disciplina, unito agli eventi “Road To Rome 2022” come il “Golf in Piazza” a Monza, che la scorsa domenica ha visto oltre 3.000 persone provare a giocare.
Le interviste – Francesco Molinari ha realizzato sei birdie e tre bogey per il 68 (-3). La sua prima osservazione è per gli spettatori: “Un’altra giornata stupenda per quanto riguarda la cornice di pubblico. E’ bello vedere come l’atmosfera sia ancora migliore degli scorsi anni con tanti bambini e famiglie. E’ un segnale molto positivo”. Poi la prestazione: “Sono partito giocando bene, ma senza scendere sotto il par e questo mi ha complicato le cose. Soprattutto di fronte a tutte queste persone che spingono. Sono stato bravo a rimanere calmo e a trovare due birdie alle buche 8 e 9. Sicuramente il putter non ha funzionato come ieri ma ci sta: mantenere quei livelli avrebbe significato scendere trenta sotto il par e ci sarà pure un motivo se nessuno ci riesce”. Infine la posizione di classifica e le prospettive: “Siamo solo a metà strada e avrei firmato prima dell’inizio del torneo per ritrovarmi così. Spero di togliere qualche imperfezione di gioco per migliorare ancora. Non era facile replicare il giro di ieri, anche se in certi momenti ho giocato meglio, per cui non devo farmi condizionare troppo dallo score e continuare su questa strada”.
Soddisfatto e fiducioso Nino Bertasio, al 31° torneo stagionale, ne ha disputati più di tutti nel tour: “Ho condotto due giri positivi. Ieri ho finito molto bene, oggi ho un filo di amaro di bocca per i bogey alle buche 5 e 6. Comunque sono assolutamente contento, se riesco a giocare così nel week end potrei anche entrare fra i primi dieci”.
Meno felice Andrea Pavan: “Prestazione un po’ deludente nelle prime buche, dopo ho giocato un ottimo golf. In generale non è comunque andata benissimo con il putter e il gioco corto ne ha risentito”
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