Non è stata una notte come tutte le altre a Istanbul. Migliaia di tifosi hanno preso d’assalto l’aeroporto della metropoli turca per il dare un caloroso benvenuto a Victor Osimhen, che al Galatasaray troverà in Mertens un pezzo di quella Napoli da cui è fuggito, dopo esserne stato trascinatore assoluto nell’anno dello storico terzo scudetto azzurro.
- Addio Napoli, per Osimhen accoglienza da star in Turchia
- Da Lukaku a Osimhen: il ruolo di Mertens tra passato e presente
- Napoli-Osimhen, rottura totale ma con rinnovo: la clausola
- I tifosi del Napoli tra delusioni e ringraziamenti
Addio Napoli, per Osimhen accoglienza da star in Turchia
“Non è un pacco postale” ha più volte sottolineato a mezzo social l’agente dell’attaccante nigeriano Roberto Calenda. Eppure, di fatto lo è stato. Né Premier né Arabia Saudita, ma la Turchia sul filo del rasoio. In prestito secco. E con la possibilità di svignarsela già a gennaio in caso di chiamata di un top club. Fa nulla, è il calcio moderno. Conta l’epilogo. Il Napoli si è sbarazzato del pesante ingaggio di Osimhen e anche Conte tira un sospiro di sollievo per il bene di un gruppo ancora da forgiare. E il calciatore ha evitato di marcire chissà dove fino al mercato di gennaio o addirittura fino alla prossima estate. Istanbul è impazzita. Nella notte Victor ha raggiunto la metropoli turca e ha ballato e cantato insieme ai suoi nuovi tifosi quando le lancette dell’orologio segnavano le 4:00. “Atmosfera incredibile, è una bella sensazione essere qui davanti a una delle migliori tifoserie del mondo” ha detto ai media locali.
Da Lukaku a Osimhen: il ruolo di Mertens tra passato e presente
In poche ore Dres ‘Ciro’ Mertens si è ritrovato dall’accogliere Lukaku a Napoli, dispensandogli anche preziosi consigli sulla città di cui ormai è figlio adottivo, al dare il benvenuto a Osimhen al Galatasaray. Su ammissione dello stesso centravanti ex Lille, il belga-partenopeo si è rivelato decisivo per il suo sì al trasferimento nel campionato turco. “Un grande ragazzo, ho parlato con lui prima di decidere, sarà bello incontrarci di nuovo” ha detto il Pallone d’Oro africano, che farà parte di una scuderia di attaccante mica male per un club che non disputerà nemmeno la Champions League dopo aver perso il playoff con lo Young Boys. Icardi, Mertens, Ziyech, Batshuayi, Akturkoglu, Yilmaz e Akgun: ecco tutti i suoi compagni di reparto. Okan Buruk ha l’imbarazzo della scelta, ma non sembrano esserci dubbi: non appena Maurito si riprenderà dall’infortunio che lo costringerà a stare fermo ai box per un mese, sarà attacco a due con Osimhen.
Napoli-Osimhen, rottura totale ma con rinnovo: la clausola
De Laurentiis ha dato il via libera al prestito secco di Osimhen soltanto dopo aver ottenuto il rinnovo del calciatore fino al 2027, così da non rischiare poi di doverlo perdere a zero o per pochi ‘spiccioli’. Abbassata pure la clausola rescissoria, prima di 130 e ora tra i 75 e gli 80. Da, quanto si apprende, il nigeriano ha anche strappato una promessa al Galatasaray: in caso di chiamata di un top club, potrebbe lasciare la squadra turca già a gennaio. Intanto, a conferma del rapporto ormai logoro tra le parti, ecco un retroscena descritto da TuttoSport legato al mancato passato al Al-Ahli. Pare, infatti, che ci sia stato un confronto dai “toni accesissimi” tra ADL, Manna, Conte e Osimhen.
I tifosi del Napoli tra delusioni e ringraziamenti
Già nella scorsa stagione Osimhen era stato più volte contestato dai tifosi azzurri per atteggiamenti e dichiarazioni poco graditi alla piazza. Resta, però, il ricordo incancellabile del terzo scudetto, di cui Victor è stato protagonista assoluto con i suoi gol. La piazza partenopea, pertanto, si divide tra ringraziamenti e delusione. “Ciao Vittò grazie di tutto, io non dimentico. Consiglio non richiesto per Osimhen: cambia procuratore” scrive Andrea su X. “È riuscito a cancellare quasi completamente la gratitudine per lo scudetto dal cuore dei napoletani” commenta Antonio. Non la pensa così Andrea: “Grazie Victor, ti ricorderò sempre come l’attaccante protagonista di uno scudetto atteso 33 anni”. “Era il suo sogno sin da bambino giocare in Turchia” ironizza Marco su Facebook. “Viaggio solo andata, grazie” chiosa Francesco.