Questa volta il turnover non paga: una brutta Fiorentina subisce la prima sconfitta in Conference League sul campo dell’Apoel Nicosia. I ciprioti s’impongono 2-1 con le reti di Donis e Abagna, che hanno saputo sfruttare al meglio gli errori – anche banali – commessi dalla Viola. Adli da incubo, male tutta la difesa, Ikoné accorcia le distanze ma non basta per la rimonta.
- Apoel-Fiorentina: viola sotto nel primo tempo
- Bocciato Adli: le mosse di Palladino non pagano
- Top e flop della Fiorentina
- Top e flop dell'Apoel
Apoel-Fiorentina: viola sotto nel primo tempo
Palladino ricorre al turnover: tocca a Ikoné, Richardson e Parisi innescare Kouamé. Ma le scelte dell’allenatore della Fiorentina, che sta facendo benissimo in campionato, non pagano in Conference.
Rivivi le emozioni di Apoel-Fiorentina
La partita è bloccata e la Viola non riesce mai a impensierire l’Apoel, che nella seconda parte della prima frazione si porta in vantaggio. Spunto dell’eterno El Arabi, palla dentro per Donis che beffa prima Kayode e poi Terracciano con uno scavetto, 1-0. Nel recupero un gentile omaggio dei toscani: incomprensione Ikoné-Adli, ripartenza dei ciprioti, pacchetto arretrato in bambola e raddoppio dell’ottimo Abagna.
Bocciato Adli: le mosse di Palladino non pagano
In svantaggio di due gol, Palladino capisce che è il momento di osare. Subito un cambio alla ripresa del gioco: fuori Adli, tra i peggiori in campo, e dentro ‘il vichingo’ Beltran.
La mossa offensiva del tecnico campano non cambia però lo spartito del match. La Viola alza sì il baricentro, ma continua a non impensierire gli avversari. Entrano anche Dodo, Ranieri, Bove e Gosens e finalmente al 74′ un sussulto: scambio Ikoné-Kouamé-Ikoné e diagonale vincente dell’ex Lille, 2-1. Ma il risultato non cambia più e arriva il primo stop in coppa dopo due successi: la Fiorentina resta a ferma a quota 6.
Top e flop della Fiorentina
- Ikoné 6: L’incomprensione con lo spaesato Adli porta al raddoppio dell’Apoel. Si riscatta col diagonale del 2-1.
- Dodo 6: Entra sul doppio svantaggio e quanto meno ci mette gamba e voglia.
- Kouamé 5,5: Ancora titolare in coppa, ancora a secco. Ma bisogna riconoscere che i rifornimenti sono scarsi. Anzi, inesistenti. Bravo a servire l’assist a Ikoné che rimette in carreggiata la Fiorentina.
- Moreno 5: Sul 2-0 troppo leggero in chiusura su Abagna, che non è un marcantonio.
- Martinez Quarta 5: Concede a El Arabi tutto il tempo del mondo per stoppare il pallone, girarsi e servire un assist al bacio per Donis. Sbaglia l’intervento anche in occasione del 2-0.
- Kayode 5: Donis gli ruba il tempo con estrema facilità e sbanda pure in occasione della rete di Abagna. A 20 anni deve dimostrare di essere pronto a salire di livello.
- Adli 4,5: L’eccesso di sicurezza può generare errori colossali, come quello commesso poco prima della mezz’ora quando per un inutile dribbling di troppo l’ex Milan innesca la ripartenza dei ciprioti. La successiva incomprensione con Ikoné costa caro alla Viola.
Top e flop dell’Apoel
- El Arabi 7,5: Il pericolo numero uno colpisce con un assist meraviglioso per Donis. Non solo: innesca anche Abagna per il raddoppio. A 37 anni il franco-marocchino riesce ancora a incantare con formidabili numeri di prestigio.
- Donis 7: Supera Terracciano con un morbido scavetto che fa impazzire il pubblico cipriota.
- Abagna 7: È il calciatore di maggior dinamismo dell’Apoel, l’elemento in grado di spezzare la manovra avversaria e nello stesso tempo far ripartire l’azione. Decide di rendere perfetta la sua serata con il gran gol del raddoppio.
- Tejera 5,5: Non per la prestazione, ma per l’entrataccia su Adli che è una sorta di vendetta per un fallo precedente subito da Martinez Quarta.
- Laifis 5: Goffo e sgraziato l’intervento su Ikoné nell’azione del gol della Fiorentina.