Pavoletti al 94’: il Cagliari vince la finale di ritorno dei playoff contro il Bari, in un “San Nicola” mai così pieno di tifosi nella storia (oltre 56mila spettatori), torna in Serie A dopo un solo anno in Serie B. Dopo l’1-1 maturato nella gara di andata i biancorossi hanno visto sfumare il sogno del ritorno in Serie A dopo dodici anni a due minuti dal fischio finale dell’arbitro Guida.
- Bari-Cagliari: il commento della partita
- Pagelle del Bari: top e flop
- Pagelle del Cagliari: top e flop
Bari-Cagliari: il commento della partita
Posta in palio decisamente alta, il Cagliari obbligato a vincere è partito col piede pigiato sull’acceleratore sotto lo sguardo attento di Claudio Ranieri, che ha preso i rossoblù al dodicesimo posto subentrando a Liverani e ha firmato un’altra strepitosa impresa nella sua fantastica carriera. Lapadula non è riuscito a incidere e si è fatto vedere solo per un paio di colpi di testa facile preda di Caprile tra i migliori in campo in casa sarda.
Makoumbou ha giganteggiato a centrocampo, Dossena in difesa e Luvumbo si è dimostrato intraprendente sin dalle battute iniziali, ma il Bari di Mignani ha confermato di essere una squadra solidissima e difficile da impensierire.
Sarebbe bastato lo 0-0 per salire in A e i pugliesi hanno gestito per larga parte del match non disdegnando qualche sortita per cercare il colpo del ko sull’asse Esposito-Cheddira-Benedetti. Al riposo sullo 0-0, la ripresa è stata un crescendo di emozioni. Bloccata nella parte iniziale, al cardiopalma con l’approssimarsi del fischio finale. Sfortunato Mignani, che ha gettato nella mischia Ceter costretto a uscire per infortunio, illuminato Ranieri che ha tirato fuori dal mazzo il jolly Pavoletti inserendolo al minuto di gioco numero 89: poco prima Caprile si era superato su un colpo di testa di Dossena.
Preludio al finale thrilling: Folorunsho, che ha rilevato Ceter, ha centrato la traversa con un destro di straordinaria precisione e potenza, Zappa ha pennellato in area il pallone su cui si è avventato come un falco Pavoletti anticipando Zuzek. Doccia gelata per i supporter del Bari, esplosione di gioia e lacrime per Ranieri e i milleduecento sostenitori isolani. Irrefrenabile la gioia del presidente Giulini.
Pagelle del Bari: top e flop
- Caprile 7: Il Bari si aggrappa alle sue parate per difendere lo 0-0 che evapora a due minuti dalla fine della partita. Una certezza nel futuro del Bari e in proiezione Italia.
- Dorval 6.5: Un diesel. Si fa apprezzare nella ripresa per la sua generosità.
- Cheddira 5: Non punge e alla fine piange come un bambino per il sogno promozione andati in frantumi.
- Mignani (all.) 7: Ha accarezzato la A con una città intera grazie alla squadra tenace e coriacea che ha costruito. Incredulo sul gol di Pavoletti
Pagelle del Cagliari: top e flop
- Pavoletti 8: Non avrebbe dovuto neppure giocare. L’istinto per il gol è innato e un bomber vero si vede in momenti così.
- Makoumbou 7: Un gigante in mediana. Quantità e qualità.
- Dossena 7: Domina nel gioco areo, sfiora il gol del vantaggio.
- Lapadula 5: Ben contenuto, non riesce ad accendersi.
Ranieri (all.) 8: Gli aggettivi per descriverlo sono ormai ampiamente finiti. Scrive un’altra favola da poter raccontare.