La classifica ce l’ha presentata come un big match. Con la Juventus che da 4 anni non viveva un inizio di stagione così positivo, al netto della roboante sconfitta di Reggio Emilia col Sassuolo.
E con il Lecce che mai nella storia era partito così forte. In campo di spettacolo, però, ce n’è stato poco sebbene ognuna delle due squadre abbia provato a metterci dentro tutte le proprie caratteristiche.
Alla fine hanno prevalso i bianconeri, grazie al primo gol nel torneo di Milik. Di cortomuso, come ama il suo mister Allegri.
- Juventus-Lecce, la chiave della partita
- Juventus, cosa ha funzionato
- Juventus, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop del Lecce
- Juventus-Lecce 1-0, il tabellino del match
Juventus-Lecce, la chiave della partita
Il Lecce cambia 5 uomini rispetto alla partita precedente. Semplice logica di turnover, avallata anche da una classifica che premia la compagine salentina. Anche la Juve qualcosina modifica, inserendo Rugani, Cambiaso e Milik. La partita la fanno i bianconeri che ci mettono impegno e il pubblico inizialmente sembra apprezzare. Gli ospiti, però sono ben messi in campo e concedono il minimo. La chance più ghiotta l’ha Chiesa, tra i più vivi nel gioco, che spara di poco fuori. Man mano che il cronometro scorre gli applausi si trasformano in mugugni per una Juve lenta e poco produttiva.
Nella ripresa sono gli ospiti a partire meglio con un paio di contropiedi potenzialmente interessanti. La Juve però reagisce e trova la rete con l’uomo che fino a quel momento era stato uno peggiori in campo: Milik raccoglie la sponda di Rabiot e di destro infila Falcone per il vantaggio dei piemontesi. I giallorossi provano a rianimarsi attraverso i cambi, inserendo in pochi minuti 4 pedine nuove. Sono i bianconeri a sfiorare il raddoppio con uno straripante Chiesa che slalomeggia ma non trova compagni in mezzo. Il resto è gestione, con la Vecchia Signora che non soffre e si tiene stretta la rete da tre punti. Nel finale espulso Kaba per simulazione.
Juventus-Lecce 1-0: live, gol e highlights della partita
Juventus, cosa ha funzionato
La squadra ci mette voglia in campo. Si applica tanto da riuscire a trascinare in alcuni frangenti, onestamente brevi, il pubblico. Chiesa è un giocatore completamente recuperato, pur non essendo una seconda punta di ruolo la libertà tattica che gli viene concessa per certi versi gli giova. Il gol trovato con Milik è una testimonianza della voglia di non mollare di un gruppo che difetti ne ha, anche evidenti. Ma che prova a sopperire con altre doti.
Juventus, cosa non ha funzionato
Giro palla lento e ricerca di risolvere i problemi con iniziative individuali. Il centrocampo bianconero resta un rebus, ad oggi, senza soluzioni. Anche sugli esterni la sensazione è che Allegri non abbia ancora completa affidabilità dai titolari scelti. In buona sostanza occorrerebbe maggiore qualità oltre che rapidità nella gestione del possesso.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 6 Giornata decisamente più tranquilla rispetto alla precedente.
- Rugani 6 Esordio stagionale e prestazione alla…Rugani. Senza strafare e senza sbavature.
- Bremer 6,5 Con le buone ma soprattutto con le cattive gestisce un cliente scomodo come Krstovic
- Danilo 6 Qualche errore tecnico ma è comunque presente.
- McKennie 6,5 Resta una mezzala prestata alla fascia. Ci mette quello che ha: lotta e capacità di rubare palloni.
- Fagioli 6 Migliora col passare dei minuti con giocate tecniche degne di nota. Sempre sotto ritmo però.
- Locatelli 5,5 Il centrocampo della Juve non gira e se lo fa lo fa troppo lentamente. In parte anche a causa sua.
- Rabiot 6 Cavallo pazzo è un timido puledro oggi. Che corre ma non trascina. Merita comunque la sufficienza per l’assist e per l’impegno che non fa mai mancare.
- Cambiaso 5 Cross sbagliati, non punta l’uomo. In un 3-5-2 servono esterni maggiormente propositivi. Anche in fase difensiva si fa sorprendere in un paio di occasioni.
- Milik 6,5 La pagella sarebbe stata brutta senza la zampata vincente. Non la sua gara migliore, tuttavia riesce a timbrare il cartellino e questo conta.
- Chiesa 6,5 Svaria soprattutto sull’esterno, per accentrarsi e calciare. Anima di questa Juve.
- Gatti 6 Torna in campo dopo il clamoroso autogol per dare una mano ai suoi compagni nel finale.
- Kostic 6 Allegri gli chiede di alzare la Juve da quella parte
Top e flop del Lecce
- Almqvist 6 Prima frazione di gioco insufficiente. Nella ripresa è uno di quelli che ci provano di più.
- Krstovic 6 Non la partita più semplice, sempre francobollato da Bremer. Ma fa tutto quello che può, pur senza riuscire mai a calciare in porta
- Baschirotto 5 Si perde una volta il suo uomo e gli costa caro.
- Strefezza 5,5 Anche per lui serata complicata. Non trova mai lo spunto.
- Oudin 5,5 Insolitamente impreciso per i suoi standard.
Juventus-Lecce 1-0, il tabellino del match
Marcatori: 57′ Milik
Juventus (3-5-1-1) all. Allegri
Szczesny; Rugani (dal 72′ Gatti), Bremer, Danilo; McKennie (dall’86’ Weah), Fagioli (dall’86’ Miretti), Locatelli, Rabiot, Cambiaso (dal 72′ Kostic); Chiesa; Milik (dal 78′ Vlahovic).
In panchina: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Yildiz, Iling-Junior, Nicolussi.
Lecce (4-3-3) all. D’Aversa
Falcone; Venuti (dal 63′ Gendrey), Baschirotto, Pongracic, Dorgu; Oudin (dal 63′ Rafia), Ramadani (dal 69′ Kaba), Blin (dall’82’ Piccoli); Almqvist, Krstovic, Strefezza (dal 63′ Sansone).
In panchina: Brancolini, Gonzalez, Berisha, Listkowski, Faticanti, Corfitzen, Gallo, Burnete, Touba, Samek.
Ammoniti: Ramadani (L), D’Aversa (L), Rafia (L), Chiesa (J), Krstovic (L), Rabiot (J)
Espulsioni: Kaba (L)
Note: Recupero 1′ pt; 6′ st