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Pagelle Napoli Sassuolo 2-0: Osimhen e Di Lorenzo annientano la difesa neroverde

Top e flop della partita Napoli-Sassuolo, valevole per la 2° giornata di serie A 2023/2024: i migliori sono le due punte di Garcia, straripanti in attacco

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Due su due per gli azzurri, partenza perfetta dei campioni di Italia che, dopo la vittoria a Frosinone, vincono ulteriormente alla prima partita in casa al Maradona che ad inizio gara li ha accolti tra fuochi d’artificio e spettacoli di luce. Osimhen segna su rigore e Di Lorenzo – da attaccante aggiunto in area di rigore- chiude la gara segnando il 2-0. Le pagelle e i top e flop della gara.

Napoli-Sassuolo, la chiave della partita

Sono bastati 50 secondi al Napoli per dare un chiaro segnale di come dovesse andare la prima gara stagionale in casa contro il Sassuolo. Il palo flash dello scatenato Raspadori, in campo da attaccante sinistro al posto di Kvara, è solo l’antipasto di quello che di lì a breve sarebbe successo. Dopo soli 15 minuti il Napoli trova il gol su rigore -dopo il fallo subito da Politano- realizzato dall’uomo mascherato: super Victor Osimhen. E’ la freccia nigeriana a portare a spasso la difesa avversaria con le sue falcate infinite lungo le praterie del Maradona: schizza ad una velocità imprendibile, fa ammonire i difensori che provano a levargli palla e guadagna metri in avanti importantissimi da cui arrivano sistematicamente occasioni gol a raffica per gli azzurri. Al 4-3-3 di Garcia risponde il 4-2-3-1 di Dionisi, ben strutturato e pulito in fase di possesso, ma troppo statico e arrendevole agli attacchi del Napoli. La partita è a senso unico: il Napoli può anche prendersi il lusso di sbagliare un rigore con Raspadori perchè in men che non si dica è Di Lorenzo a chiudere la gara. Garcia chiede alla sua squadra di non accontentarsi e gli azzurri deliziano per tutta la partita giocando solo ed unicamente in attacco. E mentre le altre candidate già fanno passi falsi, dal Maradona è appena tornata l’atmosfera di festa, sulle note dell’incredibile scudetto vinto dagli azzurri.

Napoli, cosa ha funzionato

Torna la freschezza, la rapidità e il grande stradominio fisico degli azzurri. A tutto questo si aggiunge lo spettacolo offerto dal Napoli che gioca ancora a memoria dallo scorso anno. Quest’oggi che ci sia stato Garcia, al posto di Spalletti, non ha fatto alcuna differenza. Il Napoli torna al 4-3-3 illuminandosi d’immenso.

Napoli, cosa non ha funzionato

In una gara perfetta è difficile trovare il pelo nell’uovo, l’unica cosa che si può dire è che gli azzurri non abbiano sfruttato a pieno l’enorme quantitativo di palle gol create. Il pressing non troppo alto, in una gara infuocata per le temperature estive, lascia al Sassuolo la possibilità di provare ad uscire palla al piede in costruzione dal basso.

Le pagelle del Napoli

  • Meret 6.5. Pulito nell’impostazione di gioco, pronto nelle parate e nelle uscite. Gli attacchi del Sassuolo non lo impensieriscono più di tanto e non viene chiamato in causa più di tanto.
  • Di Lorenzo 7.5. La freccia a destra è inserita, la terza marcia è fluida. A momenti sgasa anche in quinta bruciando in velocità tutta la concorrenza avversaria (Laurentè e Vina). Su assist di Kvaratskhelia insacca l’importantissimo gol del 2-0 facendo l’attaccante aggiunto in area di rigore.
  • Rrahmani 6.5. Basta la sufficienza per far bene dato che il centrocampo pensa a fare da filtro e a non far arrivare palloni pericolosi. In fase di impostazione da dietro è lui a dettare ritmi e gioco con una precisione pazzesca.
  • Juan Jesus 6. Ci pensa lui ad uscire dalla difesa e contrastare gli attaccanti avversari prima che arrivino in porta. Abile nelle chiusure nei duelli uno contro uno. Di testa è un muro e anticipa gli attaccanti avversari. Ostigard (sv. in campo dal 89′).
  • Olivera 6.5. La catena di sinistra si mette in moto da lui e con Zielinski e nelle sovrapposizioni con Raspadori riesce perfettamente a farsi trovare sempre pronto al posto giusto.
  • Anguissa 6. Può bastare la sufficienza, il minimo sindacale per far bene. Basta la sua presenza massiccia nel centrocampo a fare da deterrente agli attacchi avversari. In avanti si propone poco, in fase difensiva chiude in linea di centrocampo a due con Lobotka.
  • Lobotka 6.5. Non serve mettere il piede sull’acceleratore per far sempre bene, ormai Lobotka anche da fermo è in grado di incantare e a dettare i ritmi di gioco. Nelle chiusure si fa aiutare da Anguissa ed entrambi non fanno passare nulla, al resto ci pensa Zielinski. Elmas (sv in campo dall’83’).
  • Zielinski 6.5. I suoi tocchi deliziano il palato degli appassionati sportivi, le sue finte sono libidine pura. Gioca da mezzala leggermente più avanti rispetto ad Anguissa e nei passaggi non ne sbaglia uno. Cajuste (sv in campo dall’84).
  • Politano 6.5. Non brilla in modo particolare ma quando riceve palla da Di Lorenzo o Anguissa, sulla sua catena, schizza in avanti ed è abile nei cross a trovare gli uomini in area di rigore. Conquista un calcio di rigore anticipando l’avversario e inducendolo all’errore. Kvraratskhelia (6.5 in campo dal 61′) esordisce con un assist perfetto per Di Lorenzo dopo pochissimi minuti dalla sua entrata in campo.
  • Osimhen 8. Fa tutta la differenza di questo mondo averlo oppure no e De Laurentiis l’ha capito bene. Schizza ovunque e con il suo gambone anticipa tutti nel passo e protegge palla con i suoi muscoli. Quando lo provano a prendere i difensori avversari rischiano brutto: o ammonizioni o rigori. Meglio aspettare che sbagli lui, se si è fortunati. Il gol realizzato su rigore è l’emblema e giusto coronamento della sua prestazione di alto livello.
  • Raspadori 7. La faccia da bravo ragazzo inganna non poco, tutti credono che sia un tranquillo ma i suoi occhietti pieni di fuoco sono un chiaro segnale a come andrà a finire la gara: coglie un palo dopo 50 secondi e costruisce un gran quantitativo di occasioni e palle gol. Unico neo l’errore dal dischetto nel secondo tempo. Simeone (s.v. in campo dall’84).

Top e flop di Napoli-Sassuolo

TOP NAPOLI

Osimhen, Di Lorenzo, Zielinski.

FLOP NAPOLI

In una partita quasi perfetta è difficile trovare l’uomo in meno per il Napoli in campo: Anguissa e Politano, leggermente sottotono, rispetto al resto del gruppo, riescono comunque a raggiungere la sufficienza.

TOP SASSUOLO

Laurientè, Henrique, Toljan.

FLOP SASSUOLO

Maxime Lopez è tra i peggiori, la sua partita dura solo 51′, fuori per proteste con espulsione diretta. Bajrami e Pinamonti deludono.

Napoli-Sassuolo, il tabellino del match

NAPOLI-SASSUOLO 2-0

Reti: 16′ (R) Osimhen (N), 64′ Di Lorenzo (N)

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (90’Ostigard), Olivera, Anguissa, Lobokta, Zielinski (, Politano (62′ Kvaratskhelia), Osimhen, Raspadori

A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Zanoli, Elmas, Cajuste, Russo, Lozano, Simeone, Zerbin

Allenatore: Rudi Garcia

SASSUOLO: Consigli, Toljan, Tressoldi, Erlic, Viña (62′ Pedersen), Boloca (62′ Racic), Lopez, Henrique, Bajrami (76′ Thorstvedt), Laurienté (Ceide), Pinamonti (69′ Mulattieri)

A disposizione: Pegolo, Cragno, Ferrari, Miranda, Viti, Paz, Volpato.

Allenatore: Alessio Dionisi.

Arbitro: Sig. Giua di Olbia.
Assistenti: Sig. Del Giovane di Albano Laziale e Sig. Trinchieri di Milano.
IV Uomo: Sig. Rutella di Enna.
VAR: Sig. Chiffi di Padova e Sig. Marini di Roma 1.

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