Cuore e batticuore al quadrato. Succede tutto in un finale incandescente tra Salernitana e Cagliari: Luvumbo spaventa l’Arechi, Dia risponde, Viola gela Salerno ma un rigore al 95’ , concesso grazie al Var e segnato ancora da Dia, sancisce il 2-2 finale. Il terzo gol stagionale dell’angolano di Ranieri accende un match fino ad allora avaro di emozioni, la replica immediata di Dia fa respirare i granata ma subito dopo, a 2’ dal termine, un colpo di testa di Viola sembra chiudere il match. Il penalty in pieno recupero realizzato da Dia – terzo gol in questo campionato – salva il debutto di Pippo Inzaghi (al ritorno in A 882 giorni dopo l’ultima presenza col Benevento) sulla panchina della Salernitana. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma ma il risultato non cambia più. Non è bastato in realtà l’esonero di Paulo Sousa per rivitalizzare i granata, tutto cuore e poca sostanza fino al concitato finale ma il punto consente loro di rimanere davanti al Cagliari in classifica, sempre penultimi. Entrambe non hanno ancora vinto mai finora.
- Salernitana-Cagliari, la chiave della partita
- I top e flop della Salernitana
- I top e flop del Cagliari
- Salernitana-Cagliari: il tabellino del match
Salernitana-Cagliari, la chiave della partita
Partenza sprint per la Salernitana. È l’esordio di Inzaghi a ridare forza a Salerno ma è un fuoco di paglia, Ranieri intanto resta guardingo. Prende man mano forma il 4-3-2-1 di Inzaghi che ritrova Dia titolare in avanti. Ranieri capisce che per vincere la partita deve sfruttare i contropiede con la velocità di Luvumbo e portare Augello in avanti, lungo la corsia sinistra, a fare sovrapposizioni con gli attaccanti per mandare in crisi la difesa granata. Sempre dalla sinistra nascono le azioni dei gol, prima con assist di Jankto per Luvumbo e poi con Viola che di testa mette a segno. Inzaghi insiste con Dia – nonostante la prestazione sottotono dell’attaccante senegalese prima dello show nel finale- e viene ricompensato con i suoi due gol.
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I top e flop della Salernitana
- Dia 7. Nel primo tempo fa piccoli scatti in avanti, non trova quasi mai la porta ed è escluso dal gioco, quasi mai servito dai compagni. Cambia tutto nella parte finale di partita: si accende e prima trova il gol del pareggio poi segna su rigore il 2-2 finale con gran freddezza.
- Maggiore 6. E’ il punto di riferimento della difesa quando esce palla a piede. Si fa trovare libero in fase di impostazione ed è sempre pronto anche a guadagnare metri in fase offensiva.
- Bradaric 6. Nei quattro di difesa della Salernitana è quello che brilla di più, contiene in fase difensiva e cerca
- Mazzocchi 5.5. Viene retrocesso in posizione di terzino destro per la nuova difesa a quattro di Inzaghi. Il Cagliari propone la maggior parte delle azioni proprio sulla sua fascia con Augello che raddoppia in attacco al fianco di Luvumbo. In difesa regge ma spende molte energie che non lo aiutano a brillare in fase di spinta.
- Candreva 5.5. Non impensierisce come suo solito la difesa e il portiere avversario, gioca piuttosto lontano dalla porta e quando prova ad accentrarsi preferisce giocare da solista anzichè servire i compagni.
- Kastanos 5. Non è l’uomo in più del centrocampo della Salernitana come suo solito, gioca in posizione di mezzala nei tre di centrocampo ma sul piano del ritmo di gioco è lento e prevedibile.
I top e flop del Cagliari
- Luvumbo 7.5. La sua velocità risulta devastante per i difensori avversari, segna prima un gol sfruttando una palla in profondità e concludendo a giro sul secondo palo ma il fuorigioco gli nega la gioia e il vantaggio. Nel secondo tempo è l’unico del Cagliari che ancora ci crede e prova disperatamente a segnare finchè non gli viene fornito un assist perfetto sotto rete da Jankto e fa un gol stavolta valido.
- Prati 6.5. Il suo tiro dal limite dell’area impensierisce non poco Costil tra i pali. E’ il migliore del centrocampo sardo; conquista molti palloni e fa girare la squadra.
- Augello 6.5. Va a cercare la sovrapposizione sulla sinistra -in avanti al fianco di Luvumbo- per mandare in crisi totale Mazzocchi. Spinge in modo adeguato e i suoi cross sono spesso taglienti e pericolosi
- Jankto 6.5. Entra al posto di Oristanio e fa la differenza in men che non si dica. Alla prima ripartenza porta palla in avanti e coglie Luvumbo libero sulla sinistra che sotto porta conclude a rete.
- Viola 6.5. Croce e delizia. E’ libero al centro dell’area, si infila alle spalle di Gyomber e Bradaric e trova il gol con colpo di testa al termine della partita. Dopo soli due minuti disfa tutto: colpisce incolpevolmente con la mano sinistra la palla e regala un rigore alla Salernitana
- Mancosu 5.5. Lavora da trequartista alle spalle degli attaccanti. Dalla sua palla in profondità per Luvumbo nasce il gol del Cagliari, poi annullato per fuorigioco.
- Oristanio 5. E’ poco incisivo in attacco, si affida quasi tutto il tempo al suo compagno di reparto riuscendo a fare poco o nulla. Possono bastare 64 minuti
Salernitana-Cagliari: il tabellino del match
Salernitana (4-3-2-1): Costil; Mazzocchi, Gyomber, Fazio (44’st Ikwuemesi), Bradaric; Coulibaly (31’st Legowski), Maggiore, Kastanos (10’st Martegani); Candreva (31′ st Tchaouna), Cabral (11’st Stewart); Dia. In panchina: Ochoa, Fiorillo, Sambia, Bohinen, Lovato, Daniliuc, Pirola, Ikwuemesi. Allenatore: Filippo Inzaghi
Cagliari (4-3-2-1): Scuffet; Nandez ( 1’st Zappa), Goldaniga, Dossena (29’st Obert), Augello; Deiola, Prati, Makoumbou; Mancosu (1’st Viola), Oristanio 19’st Jankto); Luvumbo (39’st Shomurodov). In panchina: Radunovic, Iliev, Lapadula, Pereiro, Wieteska, Sulemana, Pavoletti, Petagna, Azzi, Di Pardo. Allenatore: Claudio Ranieri.
Reti – 34’st Luvumbo, 42’st e 45’+4’st (rig) Dia (S), 43’st Viola (C)
Arbitro: Daniele Chiffi della sezione di Padova
Note – Ammoniti: Kastanos, Martegani (S), Prati, Zappa, Deiola, Makoumbou (C). Calci d’angolo: 8-5. Recupero: 1’pt – 5′ st