Pagelle Torino-Genoa 1-0: Radonjic entra e decide, Zapata subito a suo agio. Malinovsky non gira

Top e flop della partita Torino-Genoa, valevole per la 3a giornata di serie A 2023/2024: bene Radonjic e Vojdova, male Retegui

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Dario Santoro

Giornalista

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Alla terza giornata di Serie A 2023/24, Juric ritrova e affronta il suo passato da allenatore, il suo ex-Genoa, risalito nuovamente in massima serie. Dopo un pareggio all’esordio e una sconfitta, i granata centrano la vittoria nel finale: basta un guizzo, quello del neoentrato Radonjic, che segna allo scadere del recupero.

Torino-Genoa, la chiave della partita

Ci si aspettava una partita ben più movimentata da parte di due squadre che non hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione. La gara è stata contraddistinta da ritmi lenti, molti passaggi sbagliati, errori individuali e poche occasioni gol create.
Al macchinoso 3-5-2 di Juric, risponde Gilardino con un 4-3-2-1 fresco e dinamico. La gara resta tutto il tempo sul pareggio, con pochissime occasioni gol e ritmi lenti. Radonjic, subentrato all’assente Vlasic, risolve una gara bloccata fino all’ultimo.

Rivivi il live di Torino-Genoa 1-0: gol e highlights

I top e flop del Torino

  • Zapata 6.5. Alla prima uscita con la maglia del Toro dimostra di non essere un rincalzo: è l’uomo in più dell’attacco del Torino, il perno centrale e punto di riferimento. Fa salire la squadra, combatte e tiene la posizione. Appena può calcia in porta senza pensarci due volte. Primo tempo di livello, cala nettamente nel secondo.
  • Buongiorno 6.5. Sa bene che non può lasciare spazio a Retegui. Le sue continue spinte e la marcatura strettissima sull’attaccante italo-argentino sono i marchi di fabbrica del difensore granata.
  • Vojvoda 6.5. È scatenato nel primo tempo sulla sinistra, in catena con Rodriguez fa salire la squadra e propone molti cross che si rivelano pericolosi e interessanti.
  • Bellanova 5.5. È sul lato opposto di fascia di Vojvoda ma è poco incisivo, troppo lento e i suoi cross non giungono a destinazione. Le azioni più pericolose vengono infatti dalla sinistra.
  • Vlasic 5.5. È al fianco di Zapata ma non fornisce velocità all’attacco e fluidità alla manovra. Non ha i movimenti da seconda punta che salta l’uomo in velocità e va verso la porta. Sostituito al 64’.
  • Radonjic 7: entra subito in partita e si prende il tiro più importante. Risolve la gara sullo scadere del recupero ed è un gol pesante perché i tre punti consentono a Juric di respirare.
  • Tameze 5. Non brilla e perde un grande numero di duelli, anche aerei. Nei passaggi è più preciso ma non fa la differenza.

I top e flop del Genoa

  • Retegui 5. Fresco di convocazione – e riconferma – nella nuova Nazionale italiana di Luciano Spalletti ma quest’oggi non ha fatto la differenza. Soffre molto sulla marcatura fissa di Buongiorno. Non risponde presente fino alla sua sostituzione al 74’.
  • Malinovsky 5.5. Fa il lavoro sporco senza grandiosi risultati, perde molti duelli e non sempre trova la precisione nei passaggi. Non brilla e viene sostituito anzi tempo.
  • Strootman 6. Recupera alcuni palloni importanti a centrocampo, vince duelli e indovina la stragrande maggioranza dei passaggi, anche i più difficili.
  • Martinez 6.5. Gioca un’ottima gara e salva il Genoa in più occasioni. Le sue uscite e parate danno grande sicurezza al reparto difensivo.
  • Frendurp 6.5. Gioca una buona gara in posizione di interno sinistro di centrocampo. Quasi tutti i passaggi sono perfetti, vince molti contrasti e tutti gli uno contro uno.
  • Gudmundsson 6. In avanti è quello che si fa notare di più, gioca da trequartista ma rende meglio di Malinovsky e di Retegui in avanti. Crea molte occasioni e nei passaggi non sbaglia quasi mai.

Torino-Genoa, il tabellino del match

Marcatore: st 45’+4 Radonjic (T)

Ammoniti: pt 18′ Badelj (G), pt 21′ Malinovskyi (G), pt 45’+1 Strootman (G), st 25′ Seck (T), st 30′ Pellegri (T), st 33′ Thorsby (G), st 45′ Bani (G)

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova (st 37′ Lazaro), Ricci, Linetty (st 30′ Ilic), Vojvoda; Tameze (st 19′ Seck), Vlasic (st 19′ Radonjic); Zapata (st 19′ Pellegri). A disposizione: Gemello, Zima, Karamoh, Sazonov, Gineitis, Popa, Soppy, N’Guessan. Allenatore: Juric.

Genoa (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (st 41′ Hefti), Bani, Dragusin, Vasquez; Frendrup, Badelj (st 41′ Martin), Strootman (st 12′ Kutlu); Malinovskyi (st 12′ Thorsby), Gudmundsson; Retegui (st 30′ Ekuban). A disposizione: Leali, Sommariva, De Winter, Biraschi, Jagiello, Puscas. Allenatore: Gilardino.

Arbitro: Chiffi di Padova (ass. Peretti e Severino; IV Santoro; Var La Penna, Avar Maggioni)

Il calendario completo della Serie A

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