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Pagelle Venezia-Torino 0-1: Milinkovic-Savic miracoloso, Coco è un muro e fa gol, Pohjanpalo scarico

Seconda vittoria consecutiva per i granata, che superano anche i lagunari nel finale e volano in vetta alla classifica: il racconto del match e i top e flop.

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

Il Torino continua a macinare risultati e conquista tre punti importanti al termine di una partita difficile. Al Penzo spiccano soprattutto le difese, con Coco che oltre a fare muro, veste anche i panni del goleador. Il difensore segna nel finale e porta la squadra di Vanoli a 7 punti in classifica. Il Venezia resta fermo a 1 punto e può sfruttare la pausa per migliorare.

Venezia-Torino, il racconto del match

Dopo una prima fase di studio, con il pallone quasi sempre in possesso del Torino, è il Venezia a creare il primo pericolo: Zampano trova Ellertsson, bravo ad inserirsi e a servire Oristanio, che però ostacolato da Lazaro non riesce a rimanere in equilibrio. Al 13′ Nicolussi Caviglia sale in cattedra e fa partire un destro a giro spedito all’incrocio, che Milinkovic-Savic disinnesca con un miracolo. Dopo pochi secondi la scena si ripete da un calcio d’angolo: schema dei lagunari e ancora una volta tiro dal limite dell’ex Juve, ma il portiere granata risponde di nuovo presente.

Al 17′ si accendono anche i granata con Adams che spreca una grande palla gol: lo scozzese è lesto ad arrivare su un pallone vagante in area, tira a botta sicura, ma Joronen emula il collega e tiene salva la sua porta con un grande intervento. Nella ripresa la prima occasione capita sulla testa di Ilic, che si inserisce bene ma di testa, su cross di Vojvoda, non riesce a girare in rete. Nel Venezia il più pericoloso resta sempre Nicolussi, che calcia di nuovo bene dai venti metri, ma non trova lo specchio. Al 70′ la squadra di Di Francesco si rifà vedere in contropiede: Candela che pesca Ellertsson, che gira di prima e crea solo l’illusione del gol. Dopo pochi squilli il Torino trova la rete del vantaggio all’86’ con Coco, bravo a saltare più in alto di tutti dagli sviluppi di un corner e a gonfiare la rete.

Venezia, esordio per il baby El Haddad

Di Francesco continua a puntare sui giovani talenti e a dieci minuti dalla fine ha lanciato in campo anche El Haddad, attaccante marocchino classe 2005. L’ala si è messa subito in mostra con belle giocate.La scorsa stagione ha collezionato 31 presenze e 13 gol con la Primavera, meritandosi a fine anno la promozione con i grandi. E ora l’allenatore sembra gli abbia messo gli occhi addosso.

QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH

Top e flop del Venezia

TOP

  • Joronen 7: Veste il mantello da super eroe e compie una parata senza senso, Adams stava già esultando.
  • Nicolussi Caviglia 7: Prende le chiavi del centrocampo e tiene in campo il Venezia come un burattinaio. Milinkovic gli nega per due volte la gioia del gol.
  • Duncan 6.5: “Chiamatemi pure Alfredo” ha detto dopo aver preso la cittadinanza italiana. In campo ha dimostrando il carattere azzurro, trasformandosi in Gattuso.

FLOP

  • Oristanio 5.5: Tanto fumo, ma nulla in tavola. Accelera, sterza e perde spesso molti tempi di gioco. A tratti si illumina, ma non basta avere una lampadina a intermittenza.
  • Pohjanpalo 5.5: Lotta e non si tira mai indietro, ma basta? Per chi ha un biglietto da visita con scritto “capocannoniere della Serie B” assolutamente no. Non riesce a scalfire Coco e non calcia mai in porta.

Top e flop del Torino

TOP

  • Milinkovic-Savic 7: Il modo migliore per rispondere alle critiche sono le prestazioni. Fa di più e decide di anticipare la Pasqua con una serie di miracoli.
  • Coco 7: Nomen omen, in campo è stiloso e nel suo taschino tiene Pohjanpalo. Sempre in anticipo e aggressivo, dalle sue parti non si passa. Poi fa la cosa più importante: segna il gol vittoria.
  • Linetty 6.5: Rappresenta al meglio il concetto di “Vanolismo”. Copre tutte le zone del campo e corre ovunque, senza lasciare respiro agli avversari.

FLOP

  • Vojvoda 5.5: Il Torino soffre un po’ solo dal sua lato: lascia troppi buchi e in impostazione non è molto preciso.
  • Sosa 5.5: Deve ancora ambientarsi e immergersi nelle idee di Vanoli. A volte è spaesato e non sa cosa fare, ma almeno sa trattare il pallone.
  • Lazaro 5.5: Spesso è troppo leggero in copertura e si fa saltare più volte da Zampano. A tratti è distratto, poi a volte si connette con il Penzo.

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