Gianluca Pagliuca, ex portiere di Inter, Sampdoria e Bologna, ha parlato oggi a Radio Anch’io lo Sport, su Rai Radio 1. Il primo pronostico è sul derby di Champions che domani vedrà di fronte Inter e Milan: “L’Inter parte favorita con questo 2-0. Io però del Milan non mi fido, soprattutto perché è un Milan bastonato. L’Inter ha ottime possibilità e spero che vada in finale, però bisogna stare attenti ai rossoneri feriti che venderanno cara la pelle”. Sarà sfida anche tra due ottimi portieri come Onana e Maignan: “Sono tutti e due molto forti. Io dico Maignan che ha anche più esperienza. Onana però sta facendo una stagione molto importante e non credevo che sarebbe venuto fuori così velocemente, pensavo che Handanovic avrebbe tenuto più botta. Inzaghi ha fatto bene a puntare su di lui. Maignan invece credo sia tra i migliori tre portieri al mondo”.
Dall’Inter all’altro grande amore, la Samp: “Purtroppo è successo che quando hai al timone un presidente che sicuramente era lì non per fare il presidente ma per fare altro, la Samp si è ridotta in queste condizioni. Spero solo che ci sia solo la retrocessione in B e che non ci sia altro. Farla ripartire dai dilettanti sarebbe una tragedia sportiva. Mi fa molto male vedere la Sampdoria in questo stato. I cicli ce li hanno tutte le squadre ma nessuno pretende delle vittorie, ma uno stazionamento giusto in un campionato di A sarebbe normale. La società non merita un trattamento così da parte di certe persone”.
Lotta Champions: “Io credo che alla fine andrà il Milan in Champions. Poi c’è da giocare ancora la semifinale. Credo che la Roma, se non avesse avuto l’Europa League, avrebbe avuto qualche punto in più. Ma Napoli, Inter, Juventus e Milan saranno le quattro squadre che si qualificheranno, poi vedremo cosa succederà per i bianconeri”.
Meglio Lukaku-Lautaro o Dzeko-Lautaro: “Lukaku penso che sia veramente in forma, è tornato il giocatore determinante di due anni fa e dunque avrei più paura della coppia formata dal belga con Lautaro Martinez. Ora sono entrambi in forma nel momento decisivo. Penso che l’Inter finirà alla grande questa stagione”. Tra i portieri migliori in A due giovani: “A me piace molto Vicario. E’ il portiere che ha fatto un campionato strepitoso ed è già pronto per andare in società più importanti. Anche Carnesecchi è bravo ma gli farei fare un altro anno in una squadra media per poi farlo approdare in una squadra più importante”.
Il Milan sotto la curva, a La Spezia, dopo la sconfitta: “Non capisco come dei giocatori del Milan, che hanno fatto una stagione veramente importante e sono in semifinale di Champions, debbano andare a scusarsi per una sconfitta. Posso capire per una squadra che ha fatto male ma il Milan ha perso una partita perché concentrata sul derby di domani. Certi tifosi non lo capiscono, ma il Milan non va a vincere automaticamente su tutti i campi come nessun’altra squadra”.
Gigi Buffon non vuole proprio saperne di smettere di giocare: “Io non lo invidio perché io ho giocato fino a 41 anni e quando ho smesso non dico sia stato un sospiro di sollievo, ma ogni anno che passa, quando giochi, diventa sempre più difficile. Non so dove riesce a trovare queste motivazioni, perché con la carriera che ha fatto è pericoloso perché poi ti guardano sempre con un occhio critico e non ti puoi permettere errori. Per il portiere più forte della storia è rischioso, ma apprezzo la sua determinazione”.
Le possibilità del Bologna: “Ovviamente il pareggio di ieri non è stato positivo perché hanno vinto tutte le altre. Puntare all’ottavo posto per avere una possibilità di andare in Conference è complicato però fanno bene a provarci. Domenica andranno a Cremona e dunque hanno un calendario abbastanza fattibile. Ci sono ancora delle possibilità e Thiago Motta sta facendo benissimo”.
Ultimo pensiero su Gianluca Vialli: “Manca tantissimo. Mancano i suoi messaggi, i suoi vocali. Mi manca tutto di lui perché è stato un amico, è stato straziante l’ultima volta che l’ho visto, quando ci aveva fatto capire che la sua fine era vicina. Ho un ricordo di lui fantastico e noi tutti lo ricordiamo e lo ricorderemo sempre”.