Sono ore frenetiche in casa Palermo. Dopo il ko interno con la Cremonese, sembrava che l’esonero di Dionisi fosse scontato. Invece, lo scenario potrebbe essersi clamorosamente ribaltato, anche se la società continua a vagliare possibili alternative.
- Palermo, Dionisi ancora in bilico: lo scenario
- Quattro nomi per il post Dionisi: tutte le ipotesi
- Perché la società ha frenato sull'esonero e la deadline
Palermo, Dionisi ancora in bilico: lo scenario
A far precipitare la situazione il 2-3 con la Cremonese. Avanti due gol, il Palermo è crollato nel finale, subendo la rimonta dei grigiorossi avviata dalla rete di Azzi al 74′ e completata da Collocolo al 95′. Neppure l’arrivo del ‘doge’ Pohjanpalo, eroe della promozione del Venezia, è servito a far cambiare marcia ai rosanero, che occupano la nona posizione in classifica a quota 39 punti.
La piazza è in fermento, ribolle. Perché le aspettative erano ben altre. Ed è proprio per questo motivo che il destino dell’ex Sassuolo Dionisi pareva segnato in seguito all’ultima disfatta. Poi, però, la frenata. Ad oggi le sue quotazioni sono risalite e la sua permanenza nel capoluogo siciliano non va esclusa.
Quattro nomi per il post Dionisi: tutte le ipotesi
Sono quattro i nomi emersi in caso di addio a Dionisi. L’allenatore che forse più degli altri piace è Vincenzo Vivarini, che a Frosinone non è riuscito a bissare l’exploit di Catanzaro. Ma quanto fatto in Calabria non è certo stato dimenticato. Alberto Aquilani rappresenta il nuovo che avanza: dopo i successi con la Primavera della Fiorentina, il tredicesimo posto col Pisa alla sua prima esperienza tra i big.
Gianni De Biasi vanta esperienza da vendere, mentre Fabio Liverani è un tecnico a caccia di rilancio dopo una serie di delusioni. Sono questi i profili al vaglio del ds Carlo Osti, ma non è detto che la svolta sia dentro l’angolo.
Perché la società ha frenato sull’esonero e la deadline
Più che dalla reale volontà di trattenere Dionisi, pare proprio che il cambio in panchina sia stato frenato dalla mancata intesa col successore del 44enne tecnico di Abbadia San Salvatore. Già, il Palermo cerca un traghettatore per poi ripartire in estate con un progetto tecnico nuovo e più chiaro, rispetto alle ultime due annate.
Al contrario, gli allenatori contattati chiedono qualche garanzia in più rispetto all’opzione di rinnovo automatico in caso di promozione, che sembra davvero difficile da raggiungere visto il cammino fin qui avuto dai rossaneri. Ecco dunque spiegata la retromarcia, seppur non ancora definitiva. Entro domani, mercoledì 19 marzo, la società scioglierà la riserve, confermando o silurando Dionisi.