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Pallanuoto, il Settebello rischia maxi-sanzione internazionale per la protesta alle Olimpiadi di Parigi 2024 

World Aquatics sarebbe intenzionata a squalificare l’Italia per 6 mesi, comminare una multa 100mila euro alla Federnuoto e “perdonare” i 13 azzurri solo dopo una lettera di scuse

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

World Aquatics, la federazione internazionale degli sport acquatici, avrebbe intenzione di comminare una maxi-sanzione al Settebello per la protesta messa in atto durante le Olimpiadi di Parigi 2024 per sottolineare i torti arbitrali subiti nel quarto di finale del torneo di pallanuoto contro l’Ungheria: squalifica di 6 mesi, 100mila euro di multa alla FIN e obbligo per i 13 azzurri di scrivere una lettera di scuse.

Pallanuoto: rischio sanzione per il Settebello per la protesta a Parigi 2024

Una maxi-punizione per il Settebello dopo la protesta olimpica di Parigi 2024. Secondo Questione di Stile, blog della Gazzetta dello Sport dedicato agli sport acquatici e firmato dal giornalista Stefano Arcobelli, World Aquatics avrebbe in mente una sanzione esemplare per l’Italia dopo la clamorosa protesta messa in atto dagli azzurri alle Olimpiadi di Parigi 2024, prima e durante la semifinale per il 5° posto contro la Spagna, e relativa ai torti arbitrali subiti nel quarto di finale contro l’Ungheria.

Pallanuoto: squalifica e multa per il Settebello

World Aquatics avrebbe intenzione di squalificare il Settebello per 6 mesi e multare la Federnuoto di 100mila euro. Per giocare in campo internazionale – e quindi anche nelle coppe europee – ciascuno dei 13 azzurri protagonisti della protesta a Parigi 2024 dovrebbero chiedere scusa con una lettera indirizzata alla federazione internazionale. Il blog della Gazzetta parla di sentenza già emessa, ma ad oggi nessuna comunicazione ufficiale è giunta alla FIN o compare sul sito di World Aquatics.

Pallanuoto: la precisazione della Federnuoto

La Federnuoto, dal canto suo, oggi ha precisato che il caso è ancora aperto presso il panel etico di World Aquatics e che nessuna sentenza definitiva è stata emessa sul caso. “Con riferimento ad alcune notizie imprecise diffuse dal blog questionedistile.gazzetta.it – si legge nella nota della FIN -, si precisa che il procedimento del panel etico della World Aquatics avviato nei confronti della nazionale di pallanuoto maschile durante il torneo olimpico è ancora in corso e non ha portato ad oggi ad alcuna sentenza. Si invita il blog a verificare le notizie che apprende da fonti evidentemente non ufficiali”.

Pallanuoto: la protesta del Settebello

Nella semifinale per il 5° posto contro la Spagna il Settebello rivolse la schiena agli arbitri e al tavolo della giuria durante l’esecuzione degli inni nazionali. Poi, durante la gara, non utilizzò Francesco Condemi, ingiustamente espulso nel quarto di finale perso ai rigori contro l’Ungheria e poi riabilitato dalla stessa World Aquatics, che aveva cancellato la sua squalifica: quella gara fu appunto condizionata dal rosso all’universale azzurro, a cui seguirono l’annullamento del gol del 3-3, la concessione del rigore del 4-2 ai magiari e 4 minuti di inferiorità dell’Italia, provvedimenti presi nonostante la Var review scagionasse Condemi.

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