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Pantani, dopo Vallanzasca un pentito rivela: Se vinceva Giro '99 camorra in bancarotta

La procura di Trento ha aperto un'indagine sul doping del Pirata dopo le conferme di Vallanzasca. Arrivano nuove testimonianze, il giallo s'infittisce

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Sono passati poco più di 20 anni dalla morte di Marco Pantani. Se l’Italia non ha mai dimenticato il suo campione, ci sono anche fatti di cronaca che lasciano il suo nome sempre nelle prime pagine dei giornali. Stavolta la causa è la procura di Trento che ha riaperto il caso sul Giro del 1999 a causa della testimonianza di un pentito di camorra. Sull’argomento è stato ascoltato anche Renato Vallanzasca in qualità di persona informata sui fatti. I dubbi che quella competizione non fosse regolare diventano sempre più consistenti.

L’ombra della camorra sul Giro del 99

C’è l’ombra della camorra sul Giro d’Italia del 1999. Quella edizione la vinse Ivan Gotti ma è passata alla storia per un altro motivo: per l’esclusione di Marco Pantani a causa di controlli ematici che avevano evidenziato nel suo sangue un tasso di ematocrito superiore al limite consentito. Ad accendere ancor oggi il dibattito su quella gara sono le parole di un collaboratore di giustizia, rivelate da LaPresse che ha letto le carte che hanno portato alla riapertura dell’inchiesta, considerato attendibile: “Se Pantani vinceva il Giro il banco saltava. E la Camorra, l’alleanza di Secondigliano, avrebbe dovuto pagare diversi miliardi in scommesse clandestine: rischiava la bancarotta“.

Le conferme di Vallanzasca e l’apertura dell’inchiesta

Conferme sono arrivate anche da Renato Vallanzasca, ascoltato dalla procura di Trento come persona informata sui fatti. Un detenuto gli avrebbe confessato di aver scommesso sull’esclusione di Pantani dal Giro. Ma era una cosa risaputa in ambito carcerario campano. Per questo motivo il pm Patrizia Foiero ha aperto un’indagine per ‘Associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata al decesso del ciclista’.

Pantani e gli esami del sangue: furono regolari?

E’ una storia che sta assumendo sempre più contorni macabri quella che circonda il povero Pantani. In particolar modo è al vaglio della procura la frazione di Madonna di Campiglio del Giro del 1999. Il Pirata aveva accumulato un bel vantaggio sui rivali, salvo poi vederlo completamente sgretolarsi per via di quei sospetti esami del sangue. Il sospetto, a questo punto, è che ci sia stata la mano della camorra nella manipolazione dei risultati di quei controlli che di fatto stroncarono la carriera del ciclista anche se la domanda che tutti ancora si pongono è: Marco Pantani fu ucciso oppure no?

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