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Paralimpiadi, Bebe Vio conquista il bronzo e batte anche le polemiche. A Parigi per lei c'è anche Jovanotti

L’azzurra Bebe Vio Grandis smaltisce la delusione dopo la sconfitta in semifinale, con alcune decisioni arbitrali contestate, e sale per la terza volta consecutivo su un podio olimpico

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Non è oro ma è comunque una medaglia olimpica. Bebe Vio, che a Parigi ha deciso di scendere in pedana anche con il nome della mamma Grandis, conquista il podio nel fioretto femminile anche se si deve “accontentare” di una medaglia di bronzo. Ma la sua sconfitta in semifinale, oltre che il normale dispiacere, ha scatenato anche un po’ di polemiche per alcune decisioni arbitrali che non sono sembrate perfette.

Vio: la sconfitta in semifinale con la cinese Xiao

Dopo una vittoria molto convincente all’esordio nei quarti di finale contro l’ucraina Doh (15-2), Bebe Vio prova a continuare il suo percorso contro la cinese Xiao, un match che sin dalle prime battute si fa subito molto complicato. L’azzurra rimedia subito un cartellino giallo con la cinese che scappa via anche grazie a un cartellino rosso inflitto dall’arbitro. Nel corso del match sono tante le decisioni arbitrali che sembrano non convincere, sommate a una tattica molto “conservativa” dell’avversaria dell’azzurra che non permette a Bebe Vio Grandis di esprimere la sua scherma migliore. Nel finale però l’azzurra riesce ancora a rientrare fino al cartellino rosso con cui viene sanzionata e che mette fine all’incontro con la vittoria di Xiao e che scatena le proteste di Bebe.

Vio Grandis conquista la medaglia di bronzo

L’avventura ricomincia con le gare di ripescaggio con l’azzurra capace subito di mettere da parte la delusione per la sconfitta in semifinale. Nel confronto contro la cinese Su King, Bebe ha dominato sin da subito con un vantaggio che ha preso subito dimensioni importanti fino alla vittoria con il punteggio di 15-7. L’ultimo scoglio verso il terzo podio consecutivo è rappresentato dalla sudcoreana Eun Hye Cho. Nella finale per il bronzo l’azzurra parte subito avanti sul risultato di 2-0. Bebe Vio sembra voler chiudere il discorso il prima possibile e continua ad allungare (5-0).

“Medaglia frutto del lavoro di tutti”

Non perde il sorriso e l’entusiasmo Bebe Vio che ai microfoni Rai anzi esprime tutta la sua soddisfazione per il primo bronzo individuale della sua carriera. “Sono molto felice, non è l’oro che si aspettavano tutti. Non è niente regalato, sarebbe andata peggio se non fosse per le persone che mi sono sempre vicino. Se c’è una medaglia è grazie a loro. C’è il lavoro di tantissimo persone, domani abbiamo un’altra gara a squadra. Comunque una giornata straordinaria, incrociate le dita per me he io non posso”.

Lorenzo Jovanotti: il tifoso speciale

Bebe Vio Grandis aveva sognato l’ennesima medaglia d’oro della sua carriera e forse lo avrebbe voluto anche di più visto che sugli spalti a fare il tifo per lei c’era anche un tifoso speciale come Lorenzo Jovanotti che era presente al Grand Palais: “E’ la prima volta che la vedo dal vivo – ha detto il cantautore – dopo milioni di incontri da tutte le parti, ai miei concerti, a cena, ma non l’avevo mai vista gareggiare. Qui è veramente pazzesco, l’atmosfera è bellissima. Conosco bene da quando era bambina, subito dopo la malattia, è venuta a un mio concerto e da allora siamo rimasti in contatti. Lei è pazzesca, ha una forza incredibile. E’ bello, emozionante e commovente vedere che da un corpo così piccolo possa venire fuori tanta forza. E poi sappiamo tutti quello che ha fatto per il mondo della disabilità”.

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