Jannik Sinner ha deciso di non partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi. Una decisione che ha senz’altro deluso i suoi tanti tifosi ma la tonsillite che lo ha colpito negli ultimi giorni e il consiglio del medico lo hanno spinto alla decisione di non scendere in campo sulla terra rossa parigina. Il numero 1 al mondo però era una delle grandi speranze azzurre e la sua assenza pesa tantissimo sulla spedizione italiana.
- La “crisi” di Jannik: l’articolo che fa discutere
- Il paragone con Federer
- La reazione dei tifosi di Jannik
La “crisi” di Jannik: l’articolo che fa discutere
Nel corso degli ultimi giorni si è scritto molto sulla decisione di Sinner di non prendere parte ai Giochi, due articoli dell’opinionista Gramellini hanno scatenato più di una discussione così come le tante voci che hanno commentato la sua scelta, anche di quelli che con il mondo del tennis hanno poco a che fare. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci pensa ora un articolo del Corriere della Sera a firma Sandro Modeo, che di tennis si è spesso occupato da vari punti di vista, a creare l’ennesimo vespaio di polemiche.
Il paragone con Federer
Tra i tanti passaggi che creano discussione ce n’è anche uno di paragone con Roger Federer. L’ex tennista e autentica leggenda infatti viene analizzata nella sua metamorfosi in quella che l’autore dell’articolo individua dalla fase “moccioso” a quella adulta, un passaggio avvenuto grazie al ruolo di Mirka, la moglie del campione svizzero e all’impatto “stabilizzante avuto. Secondo l’autore inoltre gli ultimi problemi fisici dell’altoatesino sarebbero dovuti alla fase di “pruning”, una sorta di assestamento neurobiologico ai grandi cambiamenti avvenuti nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Ma si parla anche di una presunta crisi e di un difficoltà a elaborare le sconfitte.
La reazione dei tifosi di Jannik
L’articolo, seppur molto complesso e decisamente poco semplicistico, nell’analizzare questo momento di Sinner finisce nel mirino dei social e dei tifosi del campione altoatesino a cominciare dalla parola “crisi” utilizzata nel titolo che per un tennista numero 1 al mondo sembra essere decisamente poco adatta: “Altro articolo farneticante su Sinner sempre su una testata prestigiosa”, scrive Matteo. I tifosi si lanciano all’attacco dei media e del racconto di Sinner: “Siamo un paese di ipocriti, invidiosi e di banderuole. Per fortuna di Jannik ormai il suo pubblico è il mondo e non l’Italia. Dove può essere amato per quello che è: un grande tennista, uno sportivo onesto, timido, educato, lottatore”. E ancora: “Stesso editore dell’altro quotidiano che aveva iniziato una campagna negativa dopo la mancata partecipazione alla Davis di settembre 2023. Non mi sorprende”.