Il Setterosa torna alle Olimpiadi dopo 8 anni: assente a Tokyo, l’Italia femminile della pallanuoto punta a Parigi 2024 a una medaglia da aggiungere all’oro di Atene 2004 e all’argento di Rio de Janeiro 2016. Non sarà facile per le ragazze di Carlo Silipo in un torneo che si presenta estremamente equilibrato alle spalle degli Stati Uniti, ancora favoriti.
- Parigi 2024, pallanuoto femminile: gli Stati Uniti puntano alla leggenda
- Parigi 2024: il Setterosa rinato col c.t. Carlo Silipo
- Parigi 2024, pallanuoto: girone di ferro per il Setterosa
- Parigi 2024, pallanuoto: il Setterosa delle debuttanti olimpiche
- Parigi 2024, pallanuoto: le parole del c.t. del Setterosa Silipo
Parigi 2024, pallanuoto femminile: gli Stati Uniti puntano alla leggenda
Tutti a caccia degli Stati Uniti. Si presenta così, ancora una volta, il torneo femminile di pallanuoto di Parigi 2024. Dieci squadre al via – due in meno del torneo maschile, la parità di genere inseguita dal Cio non s’è ancora realizzata – divise in due gironi da 5: passano ai quarti le prime 4 di ciascun girone.
Le americane cercano il 4° oro consecutivo dopo quelli di Londra, Rio de Janeiro e Tokyo, un record che batterebbe quello dell’Ungheria degli anni 2000 in campo maschile (oro nel 2000, 2004 e 2008) e che permetterebbe al c.t. Adam Krikorian di eguagliare il mito di Ratko Rudic, l’unico tecnico di pallanuoto a vincere 4 volte le Olimpiadi, ma con 3 nazionali diverse (Jugoslavia ’84 e ’88, Italia ’92, Croazia 2012). La capitana Maggie Steffens, inoltre, sarebbe la prima pallanuotista in assoluto a conquistare per 4 volte l’oro olimpico.
Parigi 2024: il Setterosa rinato col c.t. Carlo Silipo
Oltre ai risultati dei Giochi, ci sono quelli dei Mondiali a indicare gli Stati Uniti come i grandi favoriti: da Kazan 2015 a oggi le nordamericane hanno sempre vinto l’oro anche nei tornei iridati. Unica eccezione a Fukuoka 2023, quando a farle fuori nei quarti fu proprio il Setterosa di Carlo Silipo: una vera impresa, dato che le statunitensi non perdevano una partita a eliminazione diretta dai Mondiali di Barcellona 2013. Un risultato, quello ottenuto dalle azzurre in Giappone lo scorso anno, che racconta forse più del bronzo agli Europei di Spalato 2022 e di quello mondiale a Fukuoka la crescita del Setterosa sotto la gestione del c.t. Silipo.
Dopo l’argento di Rio 2016 il Setterosa aveva inanellato una serie di eliminazione ai quarti ad Europei e Mondiali, fino alla grande delusione della mancata qualificazione per i GIochi di Tokyo. Con l’arrivo di Silipo, la svolta: negli ultimi 3 anni l’Italia è sempre arrivata tra le prime 4 in ogni manifestazione internazionale, ad eccezione dei Mondiali dello scorso febbraio a Doha, dove però ha centrato la qualificazione olimpica.
Parigi 2024, pallanuoto: girone di ferro per il Setterosa
Rimessa a posto la propria reputazione, il Setterosa cerca ora una medaglia in un torneo che si annuncia però durissimo. A partire dal girone B, dove la squadra più debole, quella da battere per assicurarsi almeno i quarti, è la Francia padrona di casa, nazionale in grande crescita e che conterà sull’appoggio del pubblico di casa. L’Italia l’affronterà il 29 luglio alla 2a giornata del torneo, dopo aver riposato al 1° turno, per poi sfidare proprio Usa (31 luglio), Grecia (2 agosto) e Spagna (4 agosto): tutte squadre da podio, così come, nell’altro girone, la fortissima Olanda e l’Ungheria dell’eterna Rita Kesztheyli, prima pallanuotista magiara alla 5a Olimpiade; e poi l’Australia, outsider che ha però visto suonare l’allarme Covid-19 (5 atlete sono risultate positive ai controlli oggi).
Parigi 2024, pallanuoto: il Setterosa delle debuttanti olimpiche
A causa dell’assenza a Tokyo il Setterosa arriva a Parigi con una formazione con poca esperienza olimpica: soltanto Roberta Bianconi (veterana del gruppo con i suoi 35 anni) e Chiara Tabani erano in acqua nella finale di Rio. Con loro un gruppo di 11 debuttanti, dal portiere titolare Caterina Banchelli – per molti il vero ago della bilancia delle ambizioni azzurre – al duo di attaccanti composto da Sofia Giustini (laureatasi quest’anno campionessa d’Europa con la squadra catalana del Sabadell) e Dafne Bettini: 21 anni, entrambe liguri, sono i talenti più puri a disposizione di Silipo.
Dello staff del c.t. – oro olimpico a Barcellona ‘92 e recordman assoluto di presenze in azzurro – fa parte, oltre al fedele secondo Mino Di Cecca, anche Elena Gigli, campionessa olimpica ad Atene 2004 e oggi preparatrice dei portieri e team manager del Setterosa: un ruolo quest’ultimo ereditato dopo la prematura scomparsa di Barbara Bufardeci, per 10 anni dirigente azzurra morta nello scorso novembre a soli 57 anni per un tumore. Dovesse arrivare una medaglia, senza dubbio il Setterosa la dedicherebbe a lei.
Parigi 2024, pallanuoto: le parole del c.t. del Setterosa Silipo
“Abbiamo svolto una buona preparazione, la squadra è molto concentrata – le parole di Silipo prima della partenza per Parigi a WPDWorld.com – dobbiamo basare la nostra forza sull’organizzazione tattica e difensiva per darci sicurezza. La squadra è cresciuta in fiducia, ci aspetta un torneo difficile, ma lo stress delle Olimpiadi è uno stress positivo, che aiuta a crescere nella vita”. Parola di campione olimpico.