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Parigi 2024: il Setterosa di Silipo a caccia di una medaglia, gli Usa dei record la squadra da battere

Le nordamericane cercano il 4° oro olimpico consecutivo che infrangerebbe ogni primato olimpico, l’Italia femminile sogna il podio dopo la mancata qualificazione a Tokyo 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Il Setterosa torna alle Olimpiadi dopo 8 anni: assente a Tokyo, l’Italia femminile della pallanuoto punta a Parigi 2024 a una medaglia da aggiungere all’oro di Atene 2004 e all’argento di Rio de Janeiro 2016. Non sarà facile per le ragazze di Carlo Silipo in un torneo che si presenta estremamente equilibrato alle spalle degli Stati Uniti, ancora favoriti.

Parigi 2024, pallanuoto femminile: gli Stati Uniti puntano alla leggenda

Tutti a caccia degli Stati Uniti. Si presenta così, ancora una volta, il torneo femminile di pallanuoto di Parigi 2024. Dieci squadre al via – due in meno del torneo maschile, la parità di genere inseguita dal Cio non s’è ancora realizzata – divise in due gironi da 5: passano ai quarti le prime 4 di ciascun girone.

Le americane cercano il 4° oro consecutivo dopo quelli di Londra, Rio de Janeiro e Tokyo, un record che batterebbe quello dell’Ungheria degli anni 2000 in campo maschile (oro nel 2000, 2004 e 2008) e che permetterebbe al c.t. Adam Krikorian di eguagliare il mito di Ratko Rudic, l’unico tecnico di pallanuoto a vincere 4 volte le Olimpiadi, ma con 3 nazionali diverse (Jugoslavia ’84 e ’88, Italia ’92, Croazia 2012). La capitana Maggie Steffens, inoltre, sarebbe la prima pallanuotista in assoluto a conquistare per 4 volte l’oro olimpico.

Parigi 2024: il Setterosa rinato col c.t. Carlo Silipo

Oltre ai risultati dei Giochi, ci sono quelli dei Mondiali a indicare gli Stati Uniti come i grandi favoriti: da Kazan 2015 a oggi le nordamericane hanno sempre vinto l’oro anche nei tornei iridati. Unica eccezione a Fukuoka 2023, quando a farle fuori nei quarti fu proprio il Setterosa di Carlo Silipo: una vera impresa, dato che le statunitensi non perdevano una partita a eliminazione diretta dai Mondiali di Barcellona 2013. Un risultato, quello ottenuto dalle azzurre in Giappone lo scorso anno, che racconta forse più del bronzo agli Europei di Spalato 2022 e di quello mondiale a Fukuoka la crescita del Setterosa sotto la gestione del c.t. Silipo.

Dopo l’argento di Rio 2016 il Setterosa aveva inanellato una serie di eliminazione ai quarti ad Europei e Mondiali, fino alla grande delusione della mancata qualificazione per i GIochi di Tokyo. Con l’arrivo di Silipo, la svolta: negli ultimi 3 anni l’Italia è sempre arrivata tra le prime 4 in ogni manifestazione internazionale, ad eccezione dei Mondiali dello scorso febbraio a Doha, dove però ha centrato la qualificazione olimpica.

Parigi 2024, pallanuoto: girone di ferro per il Setterosa

Rimessa a posto la propria reputazione, il Setterosa cerca ora una medaglia in un torneo che si annuncia però durissimo. A partire dal girone B, dove la squadra più debole, quella da battere per assicurarsi almeno i quarti, è la Francia padrona di casa, nazionale in grande crescita e che conterà sull’appoggio del pubblico di casa. L’Italia l’affronterà il 29 luglio alla 2a giornata del torneo, dopo aver riposato al 1° turno, per poi sfidare proprio Usa (31 luglio), Grecia (2 agosto) e Spagna (4 agosto): tutte squadre da podio, così come, nell’altro girone, la fortissima Olanda e l’Ungheria dell’eterna Rita Kesztheyli, prima pallanuotista magiara alla 5a Olimpiade; e poi l’Australia, outsider che ha però visto suonare l’allarme Covid-19 (5 atlete sono risultate positive ai controlli oggi).

Parigi 2024, pallanuoto: il Setterosa delle debuttanti olimpiche

A causa dell’assenza a Tokyo il Setterosa arriva a Parigi con una formazione con poca esperienza olimpica: soltanto Roberta Bianconi (veterana del gruppo con i suoi 35 anni) e Chiara Tabani erano in acqua nella finale di Rio. Con loro un gruppo di 11 debuttanti, dal portiere titolare Caterina Banchelli – per molti il vero ago della bilancia delle ambizioni azzurre – al duo di attaccanti composto da Sofia Giustini (laureatasi quest’anno campionessa d’Europa con la squadra catalana del Sabadell) e Dafne Bettini: 21 anni, entrambe liguri, sono i talenti più puri a disposizione di Silipo.

Dello staff del c.t. – oro olimpico a Barcellona ‘92 e recordman assoluto di presenze in azzurro – fa parte, oltre al fedele secondo Mino Di Cecca, anche Elena Gigli, campionessa olimpica ad Atene 2004 e oggi preparatrice dei portieri e team manager del Setterosa: un ruolo quest’ultimo ereditato dopo la prematura scomparsa di Barbara Bufardeci, per 10 anni dirigente azzurra morta nello scorso novembre a soli 57 anni per un tumore. Dovesse arrivare una medaglia, senza dubbio il Setterosa la dedicherebbe a lei.

Parigi 2024, pallanuoto: le parole del c.t. del Setterosa Silipo

“Abbiamo svolto una buona preparazione, la squadra è molto concentrata – le parole di Silipo prima della partenza per Parigi a WPDWorld.com – dobbiamo basare la nostra forza sull’organizzazione tattica e difensiva per darci sicurezza. La squadra è cresciuta in fiducia, ci aspetta un torneo difficile, ma lo stress delle Olimpiadi è uno stress positivo, che aiuta a crescere nella vita”. Parola di campione olimpico.

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