Roberto D’Aversa, appena rientrato sulla panchina del Parma al poosto di Fabio Liverani, ha parlato in conferenza stampa della sfida che attende i ducali contro la Sampdoria di Claudio Ranieri.
Queste le sue parole:
“Ho ragionato sul fatto di lavorare e non pensare a come poteva essere la situazione prima, quando sono stato chiamato in causa. E’ l’unica cosa che ho fatto, valutare il momento e cercare di valutare e lavorare in base all’avversario, considerando le difficoltà come infortuni e assenze. Ci siamo concentrati sul lavoro e nient’altro”.
Poi una breve parentesi sugli infortunati:
“Se avessi la risposta avremmo la soluzione. Ragioniamo sulla situazione infortunati che non è solo a Parma, è un po’ la conseguenza del lockdown. Quando ci sono gli infortuni bisogna ragionare: noi ragioniamo sull’alimentazione, sui campi, e cerchiamo di fare il massimo per evitarli. Posso ragionare da due settimane a questa parte, non mi piace tornare indietro, ho il massimo rispetto per Liverani e il suo staff e ognuno deve ragionare sul proprio campo. Un aspetto che va migliorato è conoscere la storia del giocatore quando lo vai a prendere. La situazione infortuni è anomala dappertutto”.
Per finire una disamina sul prossima avversario, la Sampdoria:
“Una squadra ben allenata da un grandissimo allenatore che non devo presentare io. Sono una squadra che gioca principalmente con il 4-4-2 ma che con l’allenatore che hanno sono capaci di giocare a specchio. Lo conosciamo anche per l’anno scorso e sarà una partita molto difficile. Pressano alternato, aggrediscono, dobbiamo essere pronti a sapere che ci verranno addosso. Saranno aggressivi, dobbiamo essere bravi tatticamente e mentalmente per il duello fisico, che sarà molto importante. Per uscire con un risultato positivo dovremo essere bravi”.