Era un innocente tweet di auguri con tanto di dedica: “Auguri fratello”. Il problema è che partiva dal capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ed era diretto al bomber e simbolo della Lazio Ciro Immobile, che spegneva 31 candeline. Da tempo i due sono amici fuori dal campo ma nell’epoca delle rivalità accese, nel mondo dei guelfi e ghibellini, non sempre si può. Tanti tifosi giallorossi infatti se la son presa con il centrocampista di Fonseca ancor più che per il pari della squadra col Benevento.
Lo striscione contro Pellegrini a Roma
Si è andati però anche oltre i commenti social, tanto che ieri pomeriggio in città è apparso uno striscione “Pellegrini non è il mio capitano“, firmato Brigata De Falchi, un gruppo della curva Sud.
Il figlio di Di Bartolomei critico su twitter
Tra i commenti c’è anche quello di Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino – l’ex capitano della Roma morto suicida e tuttora amatissimo dal mondo giallorosso – che posta una foto in cui si vedono Bruno Conti, simbolo della Roma, e Bruno Giordano, bandiera della Lazio, abbracciati su una spiaggia.
Poi Di Barolomei jr scrive: “Questa cosa che ancora c’è qualche ragazzino che va ad appendere gli striscioni per dar modo a quattro papponi che vivono di m… lanciata da un microfono mi fa dubitare della grande stima che invece ho per queste nuove generazioni”.
Ultrà romanisti attaccano Pellegrini
Le accuse a Pellegrini però restano da parte di molti romanisti che adducono ragioni calcistiche: “Pellegrini è il peggior capitano della Roma non perché amico di Immobile ma per la poca personalità e il poco talento che ha in campo” e infine: “Non è il mio capitano non perché mi fa vomitare con chi va a cena ma perché Pellegrini mi fa c… in campo, non ha attributi, non è un leader ed è un mediocre sopravvalutato!”