Danilo Petrucci è pronto a volare in America dove inizierà la sua nuova avventura. La scorsa settimana ha effettuato gli ultimi test a Misano e adesso attende l’esordio in MotoAmerica dopo nove anni di MotoGp.
L’alfiere della Ducati si sente pronto ad iniziare questa nuova esperienza e per adesso il passato non lo riguarda. “Pensavo che dopo Valencia, iniziassi a provare il desiderio di tornare in MotoGp, invece, non ho rimorsi, ho semplicemente cambiato genere, un pò come a volte fanno i musicisti”.
Pur non essendo al top della condizione fisica a causa della rottura del collaterale in un allenamento col cross, Petrux ha comunque terminato le sessioni di prova con la sua Panigale V4, gommata Dunlop.
“Non sono stati giorni facili quelli passati a Misano: le gomme Dunlop sono completamente diverse, anche se hanno ben cinque mescole diverse da utilizzare, e per me è tutto nuovo. Tra l’altro non abbiamo dati su cui basarci: ad un certo punto volevo far provare la moto a Pirro, per avere un suo riscontro, ma non ci siamo riusciti. Andremo in America un pò al buio”.
Il campionato inizia tra meno di tre settimane e quindi per Danilo Petrucci inizia una sorta di corsa contro il tempo: primo Gp sul tracciato di Austin. Ecco il pensiero del rider ternano. “Il team con cui lavoro mi da grande fiducia: l’appoggio che sto ricevendo da Ducati è grandissimo e questo mi fa piacere. In America partiremo tutti da zero e poi Austin è un circuito che conosco e mi piace. Gli altri tracciati onestamente non li conosco, dovrò impararli in fretta”.
Inevitabile che dopo tante stagioni trascorse in Motogp, possa esserci magari qualche rimpianto…”No, in realtà non penso di aver fatto una scelta sbagliata. Non avevo grandi possibilità in Motogp, quindi ho cambiato genere. Non ho nessun rimorso per la scelta fatta, anzi, mi auguro di poter far parte di quei piloti che potranno dire di aver vinto in Dakar, Motogp e magari anche SBK.”
