Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Juventus di domani sera valida per la 23° giornata di Serie A TIM. Il Milan sia la squadra che ha sconfitto più volte la Juventus in Serie A (51), sia quella contro cui i bianconeri hanno pareggiato di più nel torneo (55) – completano 67 successi bianconeri in 173 sfide tra le due formazioni nella competizione. Distanti sette punti in classifica (Milan 48, Juve 41) la gara sarà piena di emozioni e fondamentale per entrambe, anche se forse il Milan avrà più da perdere.
Milan-Juventus, Pioli: “Partita importante, ma non decisiva”
Il Milan è rimasto imbattuto in tre delle ultime quattro sfide contro la Juventus in campionato (2V, 1N), tante volte quante nelle precedenti 17 gare contro i bianconeri (2V, 1N, 14P). Ora è il quarto incontro tra queste due nel quale il Milan parte avanti in classifica rispetto ai bianconeri:
“Sì. E’ un aspetto che dimostra il lavoro che stiamo facendo come è evidente che la Juventus ora è in un momento di forma importante rispetto a inizio stagione. Dovremo fare una grande prestazione. Per noi è una partita importante, non sarà decisiva ma sarà importante. La Juventus sta dimostrando la sua forza, riuscire a vincere domani sarebbe importante per la nostra classifica […] Abbiamo tante qualità, soprattutto a livello tecnico e di mentalità; giochiamo con grande energia e vitalità. Poi ci sono delle difficoltà, ma che si possono superare se si gioca da squadra”.
Il Milan torna in campo dopo il brutto episodio contro lo Spezia, con l’arbitro Serra protagonista di una prestazione terribile, con un errore di valutazione che è costata la vittoria al Milan. Ora, chiunque arbitrerà i rossoneri sarà percorso da una tensione davvero importante:
“No, non deve succedere questo. Domani è un’altra partita e si parte da 0-0. L’arbitro dovrà cercare di arbitrare nel modo migliore possibili, con grande serietà, capacità e serenità. Questa post Spezia è stata una settimana di lavoro intenso, in campo e al video. Dobbiamo essere più attenti, precisi e determinanti. Serve grande attenzione e partecipazione: se vogliamo ottenere l’eccellenza, la normalità non ti porta all’eccellenza. Servono tecnica, fisico, mentalità, tattica”.
Milan-Juventus, Pioli sul mercato: “Se c’è la possibilità, la società si è sempre mossa”
Manca ormai sempre meno alla fine del mercato invernale, e ancora nessun difensore è arrivato alla corte di Stefano Pioli. Questo è un momento molto difficile per tutte le squadre da questo punto di vista, come Pioli ricorda perfettamente:
“Il momento che i club stanno vivendo per la pandemia a livello finanziario si vedono dalle partite con lo Spezia e quelle di domani, senza tifosi e che hanno permesso al club di guadagnare meno denaro. Stiamo sviluppando un progetto di miscela tra giocatori giovani e di grande potenzialità con campioni vincenti con il fine di tornare a vincere. Siamo tornati competitivi ma ci manca lo step finale.Le idee sono queste: sono molto chiare e giuste per il momento che stiamo vivendo”.
Sul mercato poi, Pioli ragiona da allenatore esperto e navigato:
“Il nostro è un progetto a medio-lungo termine. Una partita non ci fa cambiare un giudizio sui calciatori. Se ci sarà la possibilità di migliorare l’organico lo faremo, quello che conta è la partita di domani […] Se ci sono le possibilità di migliorare l’organico, il club si è sempre dimostrato ambizioso e pronto a cogliere le opportunità. L’infortunio di Tomori ci ha messo un po’ in difficoltà ma sono molto contento dei miei giocatori. Tomori tornerà presto”.
Milan-Juventus, Pioli: “Ibra ha sprecato molte opportunità da gol. Le parole di Hernandez fanno piacere”
Dopo aver fatto il punto sui giocatori rientranti: “Sono tre rientri importanti quelli di Calabria, Bennacer e Romagnoli. Isma si è allenato solo stamattina con la squadra ma sta bene. Siamo tutti pronti, così come Ibrahimovic, per la partita di domani”, Stefano Pioli ha parlato del rendimento di Zlatan Ibrahimovic, che non segna a San Siro da settembre. Inoltre, ricordiamo che lo svedese ha collezionato 70 presenze e 23 gol con la maglia della Juventus in Serie A tra il 2004 e il 2006, e ha realizzato due gol contro i bianconeri nel torneo: entrambi al Meazza con il Milan (luglio 2020 e ottobre 2010):
“Per quanto riguarda Zlatan ha avuto le sue occasioni ma non le ha sfruttate. Con la Juventus non avremo 10 palle gol ma ci saranno situazioni in cui potrà essere decisivo. Non farà il trequartista, non ora e non ad inizio partita, abbiamo i nostri equilibri. Poi a partita in corso può essere una soluzione”.
Una parola anche sull’esplosione di Sandro Tonali, che si comporta da vero capitano della squadra, e su Brahim Diaz che invece sta subendo un’involuzione importante:
“Che Tonali sia un giocatore sì, che stia crescendo tanto sì nonostante sia giovane. La sua maturazione non è terminata, sta lavorando tanto per crescere. Capitano del presente o del futuro? Ho tanti giocatori attaccati a ciò che facciamo: non è importante chi porta la fascia […] Brahim ha avuto un calo di condizione prima della sosta, ora ha recuperato brillantezza e ha la gambetta fresca e pimpante come a inizio stagione. Non è stato decisivo con la palla nelle ultime partite ma lo è stato con i movimenti senza palla. E’ chiaro poi che da giocatori di qualità offensiva ci si aspetti sempre tanto”.