Va bene condannare i cori razzisti, va bene prendere posizione per quello che è successo a Cagliari con la vergognosa reazione del pubblico all’atteggiamento di Kean ma c’è modo e modo. E’ quello che pensa Maurizio Pistocchi cui non è piaciuto il commento di Lele Adani su Sky, L’ex terzino dell’Inter nel bacchettare i tifosi sardi ha usato parole forti, scadendo nella volgarità (“Abbiamo fatto una figura di m***a! Abbiamo perso tutti, ci perdiamo sempre in queste ca***e”). Un linguaggio inadeguato per Pistocchi che, oltre a indignarsi per il razzismo nei confronti dell’attaccante della Juve, twitta: “Mi spiace dover vedere e sentire che colleghi che stimo usano in televisione un linguaggio inadeguato per esprimere le loro opinioni. Non sono belle abitudini, e sono molto diseducative”.
LE REAZIONI – Tra i tantissimi follower che commentano lo sfogo dell’ex moviolista di Mediaset se ne conta uno solo a suo favore: “Quel linguaggio lo puo’ usare a casa sua con i suoi commensali. Ma se l’educazione che ha ricevuto non e’ sopraffina, andrebbe cacciato dallo studio di @SkySport”. Tutti gli altri difendono Adani: “Meglio qualche parolaccia per rafforzare un concetto positivo o delle belle parole che non fanno altro che nascondere lo schifo? Ai bambini delle scuole calcio farei rivedere in loop il discorso di @leleadani da qui all’eternità” o anche: “Il concetto espresso da Adani è PURO. È totalmente contro il razzismo. Un “c…” buttato lì in mezzo non sposta di una virgola l’importanza di ció che ha detto”, oppure: “Adani ha fatto passare un messaggio FONDAMENTALE. E sapeva benissimo sia dov’era sia cosa faceva. Con questo moralismo da strapazzo sminuisci un discorso giusto e viscerale come quello di Lele”.
LE CRITICHE – E’ un fiume in piena a legittimare l’indignazione di Adani: “Il turpiloquio è utile a fare pressione alla classe dirigente va bene anche quello. Negli stadi ci vogliono posti numerati in tutti i settori dello stadio e misure di censura veloce dei soggetti che violano regole di buon comportamento e leggi”, oppure: “Adani è un’icona del suo mestiere. Per episodi come quelli di ieri è giusta la durezza da lui usata. Lucido in un discorso concreto. Diretto a chi continua a infangare la decenza umana prima ancora di quella sportiva. Per me è stato perfetto”. Infine sotto accusa anche Giulini: “Vero ma lo spettacolo più imbarazzante è stato quello del presidente del Cagliari che ha fatto lo splendido cercando di negare l’evidenza fino a fine collegamento, prima di ammettere che gli ululati ci sono stati”.