Ancora una volta il razzismo fa capolino in uno stadio italiano. Il caso scoppiato alla Sardegna Arena, dove la curva dei tifosi del Cagliari ha insultato con buu razzisti Moise Kean, riapre la ferita su un problema ancora senza soluzione. Tuttavia, nei commenti successivi alla partita tra i sardi e la Juventus, opinionisti e tifosi si dividono, condannando anche il comportamento del giovane attaccante bianconero, reo di aver provocato i tifosi del Cagliari, protagonisti poi dei cori razzisti. Un rimbrotto a Kean arriva anche dal giornalista Paolo Bucchioni, che a Radio Sportiva ha condannato sia il comportamento della Sardegna Arena, sia l’esultanza provocatoria di Kean. “Dei cori ci sono sicuramente stati – ha dichiarato Bucchioni – e se sono arrivati da parte di pochi non ha importanza. Il razzismo è ignoranza e si deve alzare il muro della civiltà. Anche stasera si è persa un’occasione per dissociarsi, il resto dello stadio doveva coprirli”.
SFIDA ALLA CURVA. Per il giornalista Lega e Federcalcio devono intervenire più severamente, d’altra parte il calcio italiano non è nuovo a episodi del genere: basta pensare a ciò che è accaduto nel boxing day, durante Inter-Napoli, a Kalidou Koulibaly. “Servono interventi sempre più incisivi, è possibile individuare i responsabili”, aggiunge Bucchioni, che poi però rimprovera anche Kean. ”Non ci si comporta così – ha detto il giornalista -. Non si sfidano le curve, deve lasciare stare i cattivi esempi se vuole diventare un grande giocatore”.
“UNA SCIOCCHEZZA”. Altra ramanzina arriva da Alberto Polverosi, che su calciomercato.com opta per la stessa linea di Bucchioni. “Quello che ha fatto Kean non ha senso – scrive il giornalista -. Deve stare attento, non può fare queste sciocchezze soprattutto alla sua età. Ecco il consiglio: ascolti Allegri e nessun altro. Se vuole crescere solo questa è la strada”.