Gioca in serie C, ma nelle ultime ore si è ritrovata – suo malgrado – al centro di una piccola bufera social. Agata Isabella Centasso, centrocampista classe 1990 del Venezia, è stata oggetto di un corposo articolo pubblicato su un celebre portale, Dagospia, corredato da foto tratte dai suoi profili Instagram e Twitter. Non è stato tanto il contenuto dell’articolo, però, a innescare polemiche: quanto il titolo.
Dagospia su calciatrice Venezia: “Una f… di mediano” e i suoi “palloni d’oro”
Un titolo decisamente spinto, che in breve è stato accusato di sessismo: “Una f… di mediano”. Nel mirino anche le parole scelte per la didascalia, in cui si esaltavano i suoi “palloni d’oro in bella vista”, con riferimento al generoso décolleté della ragazza. A chiedere una correzione di rotta, con un messaggio molto garbato su Twitter, è stata la stessa Agata, tifosissima del Venezia maschile che a maggio ha riconquistato la serie A, il cui soprannome in campo è “La Belva” ma che in realtà ha un’anima dolcissima e si dedica anche al sociale, occupandosi da operatrice socio-sanitaria di aiutare persone con disabilità intellettiva: “Mi piace stare con quelli che chiamo i miei “ragazzi”, ha raccontato in un’intervista a La Nuova Venezia.
Titolo spinto, la richiesta di Agata Isabella Centasso e del Venezia
“Vi ringrazio ma perdonatemi una piccola riflessione. Il passaggio [.. con i suoi “palloni d’oro” in bella vista] è piuttosto infelice e di pessimo gusto”, ha osservato la grintosa mediana del Venezia, il cui profilo Instagram ha visto moltiplicare i suoi follower da 12mila a 18mila in poche ore, dopo la pubblicazione dell’articolo. Più decisa la richiesta di rettifica della sua società: “Il VFC Venezia Calcio invita Dagospia a modificare immediatamente il titolo dell’articolo in questione. È una scelta editoriale becera che denota una grave mancanza di rispetto nei confronti della nostra atleta e, naturalmente, della figura femminile”. La replica del sito? “Vogliamo solo segnalare al Venezia Calcio e ad Agata Centasso che aver dato la stura alla torma di insettini social e al loro odio contro di noi è molto, ma molto peggio del nostro titolo. Non c’è proporzione tra “Una f…di mediano”, l’esaltazione di due tettone, con la fogna di commenti su di noi. Anche meno”.
Bufera social per il titolo sulla calciatrice
Sui social, in effetti, si è scatenato un vespaio di polemiche. Alcune civili – “Ma siete impazziti? Non potevate trovare un titolo migliore?” – alcune decisamente più spinte. “Che schifo, indecente! Una donna non può postare una foto in costume che é subito oggetto di ste stronzate. Rispetto, parola sconosciuta”. Oppure: “Denunciate questi pezzenti!!! Non si può soprassedere a queste volgarità”. E ancora: “Piena solidarietà al club e alla ragazza. Da uomo, tutto ciò mi schifa parecchio”.