In attesa dell’ufficializzazione di Aurelio Andreazzoli come nuovo allenatore, il Genoa ha comunicato l’avvenuta rescissione con Cesare Prandelli.
L’avventura dell’ex ct della Nazionale in rossoblù è quindi durata lo spazio di sette mesi, concludendosi con una salvezza molto più sofferta del previsto conquistata all’ultima giornata grazie al pareggio contro la Fiorentina e alla sconfitta dell’Empoli contro l’Inter.
Prandelli ha salutato così il Genoa: “Peccato, qui al Genoa si potevano fare grandi cose: c’è un potenziale straordinario, ma non ho rimpianti”.
C’è stato però spazio anche per qualche frecciata su quanto successo negli ultimi mesi, in particolare sul mercato: “Non ho avallato la cessione, da un punto di vista tecnico non l’avrei fatta ma, quando ci sono esigenze di bilancio, l’allenatore deve fare un passo indietro”.
“L’unico vero rimpianto è di natura tattico – ha aggiunto il tecnico – Abbiamo fatto fatica ha giocare costruendo da dietro, perché c’era qualche rifiuto, ma era una squadra nata con un concetto diverso in estate. Purtroppo quando abbiamo avuto una striscia di partite utili consecutive a qualcuno il modulo non andava bene. Le squadre vanno costruite in estate, mi sarebbe piaciuto lavorare dall’inizio”.
“Futuro? Dal futuro in questo momento non voglio nulla. Voglio ritrovare un pò di serenità e vedere il calcio in maniera più distaccata”.
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