Tra il 6 e il 12 marzo va in scena la Tirreno-Adriatico, al solito utile a testare la condizione in vista della Milano-Sanremo: a un anno di distanza sarà ancora la cronometro individuale a dare il la alla corsa; dopo la prova di Lido di Camaiore ci saranno la Camaiore-Follonica e la Follonica-Foligno, tappe nel mirino dei velocisti. Dall’Umbria si scenderà in Lazio: saranno oltre 2000 i metri di dislivello della Greccio-Tortoreto, mentre l’arrivo a Sarnano-Sassotetto è inedito; prima del finale in linea a San Benedetto del Tronto, ci sarà la ctappa dei Muri Marchigiani da Osimo Stazione a Osimo, con pendenze superiori ai 20% nel circuito finale.
Nel recente albo d’oro, che vede 24 vittorie italiane (le ultime firmate da Nibali nel 2012 e 2013), ci sono Roglic, Yates e per due volte Pogacar: il recordman è il belga De Vlaeminck, vittorioso in sei occasioni.
La presentazione della Tirreno-Adriatico è stata una volta di più l’occasione per ricordare Davide Rebellin: “”Purtroppo un’altra disgrazia sulle strade, occorre fare qualcosa di concreto per evitarle, perdiamo un professionista che ha dato tanto al ciclismo” le parole del CT Bennati; questa invece la commemorazione dell’organizzatore Mauro Vegni: “Siamo rimasti senza parole nell’apprendere di questa tragedia. Se ne è andato un ciclista che per 20 anni e’ stato u protagonista e un esempio per i giovani anche per il suo spessore umano”