Il presidente de LaLiga, Javier Tebas, nel corso di un’intervista ai microfoni di RMC Sport, ha affrontato diverse tematiche.
La prima riguarda il possibile ritorno di Messi in Spagna, al Barcellona: “Ad oggi lo vedo complicato. C’è ancora tempo, ma ci dovranno essere cessioni e una diminuzione del monte ingaggi. E poi manca un’informazione che non c’è ancora: lo stipendio di Messi. Il Barça non è come il PSG, che apre il rubinetto ed escono soldi che permettono di pagare certi stipendi. Deve ridurre il tetto salariale per poter ingaggiare nuovi i giocatori. È come la metropolitana: deve uscire gente per far entrare altre persone”.
Su Al-Khelaifi: “L’unico rapporto che posso avere con lui è quello istituzionale, niente di più. Mantiene una posizione di modello di calcio europeo molto diversa da quello che difendiamo noi. Lo stesso fanno Real e Barcellona”.
Il presidente parla poi del campionato spagnolo: “Il livello si vede negli anni, non solo in una stagione. Negli ultimi dieci anni abbiamo vinto il 60% dei titoli europei e la scorsa stagione abbiamo avuto due semifinaliste in Champions League e abbiamo avuto il Pallone d’Oro, Benzema”.
In chiusura un parere sul caso Negreira: “L’ho ripetuto ovunque: il caso Negreira è per me la più grande crisi che il calcio spagnolo abbia affrontato. Che un club abbia pagato il vicepresidente del Comitato tecnico per 18 anni, per qualsiasi motivo, è molto grave e danneggia in modo significativo la nostra reputazione”.