Il 2024 è stato fantastico. Di più: straordinario. Forse addirittura inimmaginabile, nonostante i grandi progressi già emersi nel corso del finale dell’anno precedente. Jannik Sinner ha chiuso la stagione da numero 1, con una percentuale di vittorie superiore al 92% e con una bacheca arricchita da trofei importanti e prestigiosi: due Slam (Australian Open e US Open), le ATP Finals, tre Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai) e due ATP 500 (Rotterdam e Halle), prima naturalmente del gran finale con la Coppa Davis. Mettiamoci pure il Six Kings Slam: per il rosso di San Candido una stagione quasi perfetta.
- Sinner, caso Clostebol: l'incertezza sulla data del processo
- Jannik riparte dagli Australian Open, poi Rotterdam e gli USA
- Nel 2025 Sinner cambia la programmazione con due obiettivi cruciali
- Sinner rinuncia a Montecarlo? La mossa in vista degli Internazionali di Roma
Sinner, caso Clostebol: l’incertezza sulla data del processo
Quasi, perché il caso Clostebol e il ricorso della Wada contro l’assoluzione rappresenta un’incognità che accompagnerà anche il futuro prossimo di Jannik. E che potrebbe condizionarne – in caso di malaugurata squalifica – l’intera carriera. Non ci sono date, il processo al TAS di Losanna non ha un calendario preciso e prefissato. L’unica certezza è che dovrebbe scattare dopo il primo Slam della stagione, gli Australian Open. Tra febbraio e marzo. Nel frattempo si svolgeranno le audizioni: Sinner sarà essere ascoltato dai giudici del procedimento, come già era accaduto per il precedente processo ITIA.
Jannik riparte dagli Australian Open, poi Rotterdam e gli USA
In ogni caso, il fuoriclasse altoatesino tornerà direttamente in campo proprio a Melbourne (12-26 gennaio) per il primo, cruciale appuntamento dell’anno. Preparazione a Dubai, Natale a Sesto coi suoi, poi il volo dall’altra parte del mondo. Agli Australian Open Sinner dovrà difendere i punti conquistati nel 2024, quando col successo in semifinale su Djokovic e con la successiva rimonta in finale ai danni di Medvedev inaugurò nel migliore dei modi la sua stagione trionfale. Quest’anno niente esibizione a Kooyong, il classico torneo non ufficiale che l’aveva visto protagonista anche nel 2024: stando alle ultime notizie dall’Australia, l’appuntamento col mini-torneo dimostrativo si rinnoverà direttamente nel 2026 e con un nuovo format.
Nel 2025 Sinner cambia la programmazione con due obiettivi cruciali
E poi? Tenendo sempre presente la questione Wada, costantemente in sottofondo, Sinner dovrebbe disputare il torneo di Rotterdam per difendere i 500 punti conquistati nel 2025. Quindi il Double Sunshine, gli irrinunciabili Masters 1000 sul cemento americano a marzo di Indian Wells e Miami. E poi? Coach Cahill qualche tempo fa ha annunciato un cambio nella programmazione rispetto al 2024 per tentare di essere più performanti sulla terra rossa, dove sin qui in carriera Jannik ha vinto un solo torneo: a Umago nel 2022. Gli Internazionali di Roma nel 2025 saranno un obiettivo top, al pari di Wimbledon. Tutto ruoterà attorno a questi due appuntamenti, con in mezzo – naturalmente – il Roland Garros.
Sinner rinuncia a Montecarlo? La mossa in vista degli Internazionali di Roma
Questo potrebbe significare, naturalmente, la rinuncia al “torneo di casa”, il Masters 1000 – di una sola settimana e iper compresso – di Montecarlo. Sinner risulta già iscritto all’ATP 500 di Monaco, che nel 2025 è stato promosso di categoria, e rispetto al 2024 potrebbe dunque avvicinarsi in modo più soft al Masters 1000 del Foro Italico. Una scelta mirata, un cambio di programma, per provare a conquistare un altro titolo davanti al pubblico italiano dopo il trionfo torinese alle ATP Finals.