L’erba di Wimbledon ha restituito al tennis italiano ottime sensazioni: partendo da Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, passando per Matteo Berrettini e arrivando fino a Jannik Sinner, la sensazione è che l’ultima generazione italiana di tennisti non abbia più solo un quid di grande prospettiva ma sia vicino all’espressione del massimo potenziale.
La vetrina indiscussa spetta a Jannik, vero, che sfata finalmente il tabù dei quarti di finale e si arrende in semifinale a un Djokovic straordinariamente perfetto. Al cospetto di Djoko, anche il buon match disputato dall’altoatesino non è bastato per dare linfa al sogno.
Il conto in banca sorride
Nonostante ciò, Sinner può sorridere ed essere soddisfatto, ne ha tutti i motivi e, qualora ne cercasse uno ulteriore, arriva dal conto in banca.
Che è salito vertiginosamente. L’ottima prova nel corso del torneo, infatti, gli ha fruttato molto anche in termini economici. Quanto ha guadagnato Jannik Sinner al termine di Wimbledon 2023? Presto detto.
Mentre rifletterà sui margini ulteriori di miglioramento, Sinner potrà quantomeno consolarsi al pensiero che tutta la strada fatta al Championship gli ha fruttato oltre 700mila euro di montepremi (sarebbero stati altri 550mila se fosse avanzato almeno in finale: chi vince si porta a casa oltre 2,5 milioni di euro).
Il montepremi di Sinner nel 2023
Sono numeri che dicono quanto l’allievo di Piatti, da un anno e mezzo ormai guidato da Simone Vagnozzi, abbia comunque fatto della continuità di rendimento e prestazioni la sua miglior peculiarità .
Nel 2023 Jannik è arrivato a mettere insieme già quasi 3 milioni di euro di soli montepremi, ovvero poco meno della metà di quanto incassato precedentemente durante tutta la sua carriera.
A 22 anni è l’ambizione e la fame di vittorie il vero motore, e pertanto nemmeno cifre così importanti possono aiutare a mitigare la delusione per un traguardo a lungo sognato, ma (per ora) ancora rimandato.
I passi avanti di Jannik
Seppur perdere contro questo Djokovic è quanto di più onorevole possa esistere al mondo: un anno fa, avanti 2-0 e poi ribaltato 3-2, la sensazione di impotenza fu comunque grande, al netto di un problema alla caviglia che ne condizionò l’ultima parte di gara. Stavolta la partita è stata tirata ed equilibrata, e già questo dovrebbe dare l’idea dei passi in avanti fatti da Sinner.