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Mondiali Qatar 2022, le pesanti accuse sugli stadi: quanto sono davvero costati

Dall'Al-Bayt allo stadio della finale del 18 dicembre, il Lusail Stadium: gli 8 impianti di Qatar 2022

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Marco Pino

Marco Pino

Sport Economy Specialist

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Tra polemiche e sorprese è cominciato l’edizione 2022 della FIFA World Cup in Qatar.

Nonostante tutto, questo Mondiale rappresenta un momento di svolta a livello internazionale considerato che è la prima volta che un Paese del Medio Oriente ospita la competizione della FIFA.

Una decisione del 2 dicembre 2010, quando l’allora Presidente Blatter, nella sede principale della FIFA a Zurigo, a seguito delle votazioni annunciò l’assegnazione delle edizioni 2018 e 2022 della Coppa del Mondo rispettivamente a Russia e Qatar.

Il Paese del Medio Oriente, a seguito della vittoria contro le altre pretendenti (tra tutte gli Stati Uniti erano i più accreditati), dovette mettere in piedi un progetto per prepararsi e farsi trovare pronto ad ospitare la competizione tra Nazionali.

Sia il comitato organizzatore dei Mondiali che il Governo del Qatar hanno annunciato fin da subito che sarebbe stato un evento che avrebbe cambiato l’esperienza dei tifosi di calcio e che avrebbe permesso al Paese di connettersi ancora di più al mondo occidentale.

Per zittire le critiche e rispondere a chi dubitava della capacità di ospitare una competizione così importante a livello internazionale, il Qatar ha investito ingenti cifre per migliorare le infrastrutture e i collegamenti interni al Paese, oltre a dover lavorare alla costruzione di impianti adeguati alla competizione.

Una stima di costi vicina ai centinai di miliardi di euro per adeguare il Paese ad una rassegna mondiale che, da sempre, cattura l’attenzione dell’intero globo terrestre.

Per essere all’altezza dell’assegnazione, i maggiori interventi hanno riguardato gli stadi, la maggior parte costruiti per l’occasione in assenza di altri impianti disponibili in Qatar.

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Gli stadi di Qatar22

A prima vista, e analizzando superficialmente le principali caratteristiche degli impianti, ciò che colpisce dapprima è certamente la capienza standard assegnata a ciascuna struttura.

Degli 8 stadi, infatti, ben 5 presentano una capienza di 40.000 posti. Gli unici con una capienza maggiore sono lo Stadio Khalifa (45mila), l’Al Bayt Stadium (60mila) e lo stadio che ospiterà la finale del 18 dicembre , il Lusail Stadium (80mila).

Ciò che caratterizza gli impianti, invece, è certamente l’estetica che rimanda a diversi richiami storici e culturali per ognuno degli impianti.

Un aspetto da sottolineare riguarda anche la distanza tra le strutture che mediamente si aggira intorno ai 17km. Una tematica che è stata considerata dalla FIFA come un punto a favore per migliorare l’esperienza dei tifosi.

Al Bayt Stadium

  • Capienza: 60mila posti;
  • Costo: 859 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2020.

L’Al Bayt Stadium ha ospitato la gara inaugurale tra Qatar e Ecuador e si trova a Al Khor City, a circa 35km a nord di Doha.

L’impianto prende il nome da bayt al sha’ar, tipica tenda beduina usata dal popolo nomade locale rappresentata architettonicamente come se avvolgesse lo stadio.

Una tenda tipicamente nera con strisce bianche, che era visibile da lontano e offriva un luogo di riparo a chi si trovava ad affrontare faticosi viaggi nel deserto, usufruendo dell’ospitalità del proprietario.

Anche internamente lo stadio ricorda il tipico ambiente accogliente e colorato delle tende tradizionali e si lega fedelmente anche ai colori, il nero e il bianco, e alla fantasia, denominata “sadu”.

Una struttura costruita pensando alla sostenibilità e dotata di una gradinata superiore rimovibile che sarà utilizzata al termine del Mondiale per aumentare i posti a sedere.

Lusail Stadium

  • Capienza: 80mila posti;
  • Costo: 778 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2022.

Il Lusai Iconic Stadium sarà lo stadio dei sogni per tutti in questo Mondiale, anche se per gli argentini dopo la sconfitta all’esordio contro l’Arabia Saudita è già diventato lo stadio degli incubi.

Il Lusail Stadium sarà il teatro della finale della Coppa del Mondo ed è situato a 20 km a nord di Doha.

Il teatro dell’atto finale di Qatar 2022 è un impianto ispirato alle ciotole artigianali tipiche di tutto il mondo arabo e, al contempo, alle lanterne fanar della regione di Doha. Completamente rivestito d’oro la struttura è quella che presente la maggiore capienza della competizione e gli aspetti green più valorizzato.

Lo stadio in cui si giocheranno ben 9 partite fra gironi e fase ad eliminazione diretta, infatti, è dotato di un sistema di filtrazione d’aria che permette di ridurre l’accensione di aria condizionata e limitare il più possibile l’impatto ambientale.

Al termine della Coppa del Mondo l’impianto verrà ridimensionata con la capienza che scenderà dagli 80mila posti previsti per il Mondiale ai 40mila e lo spazio recuperato sarà destinato alla creazione di negozi, caffetterie e spazi destinati alla pratica sportiva e all’istruzione.

Ahmad bin Ali Stadium

  • Capienza: 40mila posti;
  • Costo: 365 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2022.

L’impianto sorge a Umm Al Afaei, zona situata a 20 km ad ovest di Doha e stadio di casa dell’Al Rayyan SC, uno dei club più importanti del calcio qatariota.

La città in cui si erge la struttura è proprio Al Rayyan, conosciuto in Qatar come “porta del deserto”. Lo stadio infatti ha la caratteristica di ergersi alle porte del deserto e proprio il deserto fa da concept al progetto ideato da BDP Pattern, con scelte che richiamo tratti culturali e tradizioni locali.

Quasi l’80% dei materiali utilizzati per la sua costruzione dello stadio sono stati recuperati dal precedente impianto ed inoltre è stata rinnovata la metropolitana esistente per avere un basso impatto ambientale.

Al Janoub Stadium

  • Capienza: 40mila posti;
  • Costo: 595 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2019.

Se l’Ahmad bin Ali Stadium sorge nel deserto, paesaggio completamente differente è quello in cui si trova l’Al Janoub Stadium, impianto costruito sul mare.

Siamo nella città di Al Wakrah, a 22 km ad est di Doha e affacciata sul Golfo Persico. Per omaggiare proprio il mare la struttura che porta la firma dello studio Zaha Hadid Architects rappresenta le tradizionali vele delle imbarcazioni dhow trainate dal vento.

Come accadrà per altri stadi, al termine del Mondiale l’impianto verrà rivisto e la capienza ridotta a 20mila posti ma con la possibilità di ripristinare i posti o diminuirli ulteriormente a seconda delle necessità e degli eventi sportivi che si svolgeranno.

Al Thumama Stadium

  • Capienza: 40mila posti;
  • Costo: 346 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2021.

L’Al Thumama Stadium si trova nella città di Al Thumama, a 12 km a sud di Doha, e la sua forma è, anche in questo caso, legato a tradizionali abiti arabi. In questo caso parliamo della gahfiya, un berretto intrecciato tradizionale indossato dagli uomini del mondo arabo.

Anche in questo caso, al termine della competizione la capienza sarà ridotta da 40mila a 20mila posti.

Education City Stadium

  • Capienza: 40mila posti;
  • Costo: 710 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2020.

L’Education City Stadium, impianto di Al Rayyan a 13 km a nord-ovest di Doha, è stato progettato in maniera congiunta da BDP Pattern e RFA – Fenwick Iribarren Architects.

Il nome scelto per l’impianto è un rimando ai concetti di apprendimento e conoscenza, trovandosi per l’appunto in un contesto universitario, mentre a livello architettonico viene mischiata la modernità con la tradizione islamica.

La particolarità della struttura, esternamente, riguarda la progettazione di una copertura in grado di cambiare colore a seconda dell’incidenza della luce solare sui vari elementi geometrici che la compongono.

Khalifa International Stadium

  • Capienza: 45 mila posti;
  • Costo: 355 milioni di euro;
  • Anno di apertura: 2017.

Se tutti gli altri impianti sono stati costruiti per il Mondiale, il Khalifa Stadium è uno degli impianti storici del calcio qatariota.

Costruito nel 1976, viene ristrutturato nel 2006 per gli Asian Game e nel 2017 rivisto per ospitare la Coppa del Mondo.

Il Khalifa International Stadium di Aspire a 5 km ad ovest di Doha e ha ospitato un gran numero di eventi sportivi dal 1976, anno della sua inaugurazione, ad oggi.

Come detto, la struttura è stata rinnovata in vista per il Mondiale con 12mila posti a sedere aggiunti rispetto alla capienza originaria.

Stadium 974

  • Capienza: 40mila posti;
  • Costo: ND;
  • Anno di apertura: 2021.

Lo stadio più particolare di questa edizione della FIFA World Cup è certamente lo Stadium 974, presentato come “Una grande vittoria per l’innovazione e la sostenibilità”. La struttura si trova a Ras Abu Aboud, a 10 km ad est di Doha, ed è stata totalmente costruita dando nuova vita a container navali in acciaio.

Il nome non è stato scelto a caso: progettato da RFA – Fenwick Iribarren Architects utilizza infatti 974 container ed elementi modulari in acciaio.

La particolarità di questo stadio è quella di essere completamente smontabile e al termine della competizione sarà smantellato diventando il primo stadio al coperto della storia del calcio a scomparire alla fine della Coppa del Mondo.

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