Tre anni dopo la decisione di dire addio alla nazionale belga dopo non essere stato convocato per il Mondiale di Russia dal ct Martinez, Radja Nainggolan sembra voler fare la pace con il proprio paese.
A confermarlo la scelta di trasferirsi all’Anversa, rifiutando la possibilità di un nuovo ritorno al Cagliari, ma dicendo no anche a offerte più ricche provenienti dal resto d’Europa.
Durante la confererenza stampa di presentazione, l’ex di Roma e Inter è tornato sui perché della scelta di abbracciare la squadra della propria città: “Se avessi fatto una scelta economica sarei andato in Turchia, ma ho 33 anni e ho giocato in grandi club, mai in Belgio però. Voglio rendere il mio nome un po’ più grande in Belgio”.
Le tensioni del calcio italiano non mancheranno al Ninja: “In Italia e in Serie A lo stress stava diventando troppo grande, qui c’è ambizione ma l’ambiente è più rilassato. Voglio solo rendere questo club ancora più grande di quanto non sia già, questo è il progetto giusto di cui far parte. Come sto? Ho fatto la preparazione pre-campionato con l’Inter, poi sono stato fermo otto giorni perché ero senza club e ho preso alcuni giorni di vacanza. Ora penso di essere al 70% delle mie possibilità, ma se anche fossi al 20% e l’allenatore mi chiedesse di giocare, lo farei”.